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Domenica, 28 Aprile 2024
Massacro / Alessandria

Martino Benzi uccide figlio, moglie, suocera e si suicida: tutti i dubbi sul movente di una strage inspiegabile

Cosa si nasconde dietro la mattanza di un uomo da tutti definito come "tranquillo"? Ci sarebbero ragioni economiche dietro al massacro, ma le indagini sono in una fase iniziale. Il piano è stato studiato nei minimi dettagli, ha "risparmiato" la madre e i fratelli che vivono in un paese poco distante

Una mattanza inspiegabile, per ora. Martino Benzi, 67 anni, ha sterminato ieri la famiglia ad Alessandria: coltellate alla moglie Monica Berta, di 55 anni, e al figlio Matteo, di 17 anni. Poi s'è lavato, cambiato d'abito, ha scritto un biglietto, è andato a sgozzare la suocera Carla Sciffo, di 78 anni, in casa di riposo e si è suicidato. Una coppia unita, una famiglia "perfetta", dice chi li conosceva. 

Strage ad Alessandria: stermina la famiglia poi si suicida

Quale movente, cosa si nasconde dietro il massacro portato a termine da un uomo da tutti definito come "tranquillo"? Ci sarebbero ragioni economiche dietro al massacro, secondo le indiscrezioni del giorno dopo sulla stampa locale, ma le indagini sono in una fase iniziale. L'uomo ha lasciato un biglietto sul tavolo della cucina: "Sono rovinato. Non c'è più via di scampo… La colpa è soltanto mia". Verifiche in corso sui conti correnti, forse un investimento sbagliato, forse un possibile guaio finanziario in cui l'ingegnere, metodico e ossessionato dal controllo, potrebbe essersi ritrovato. Una città intera, oggi, è scioccata.

Piano studiato nei minimi dettagli

Le vittime sono state tutte uccise a coltellate o rasoiate, con un colpo fatale alla gola. Non è chiaro quanti fendenti siano stati sferrati. Sarà l'esame del medico legale a chiarire il numero dei colpi inferti. I carabinieri attendono inoltre i rilievi della Scientifica per ricostruire l'esatta dinamica e la sequenza temporale dei fatti. Oppresso da chissà quale paura più grande di lui, quel che è certo è che Benzi ha messo in atto un piano che era stato studiato nei minimi dettagli. Non è stato un raptus.

Dopo aver ammazzato di prima mattina moglie e figlio adolescente, si è cambiato e ripulito, si è seduto a scrivere un biglietto che sarebbe servito come indizio per i carabinieri, e ha portato a termine ciò che aveva preventivato: uccidere anche l'anziana suocera. Si è recato alla Rsa Piccole suore della provvidenza, l'ha salutata,  accompagnata a fare una passeggiata in giardino, come sempre. Carla Sciffo si aiutava con un girello, i due si sono seduti su una panchina. Lì l'ha sgozzata e poi ha fatto lo stesso su di sé. Accanto a lui un biglietto per gli investigatori: "Andate a casa, troverete il resto".

Chi era Martino Benzi

Martino Benzi era un ingegnere laureato al Politecnico di Torino, titolare di uno studio di consulenza informatica e di progettazione e realizzazione di siti web. Aveva tenuto alcuni blog, professionali e personali, nei quali scriveva di non stupirsi se "a volte presenterò dei contenuti stranamente incongrui per il pacato gentiluomo che dovrei e vorrei essere". Aggiungeva: "Mi piacciono la divulgazione scientifica e la matematica ricreativa. Mi piacciono molto meno l'attualità e la politica". Ma quei blog erano ormai silenti da anni. Su Facebook però saltuariamente continuava a commentare i fatti del mondo. L'ingegnere lavorava in proprio, dalla sua casa in via Lombroso ad Alessandria. Progettava e realizzava siti web, era alla continua ricerca di nuovi clienti. Una vita senza nessuna ombra nota. 

La moglie Monica Berta lavorava invece a Valenza Po. Aveva affrontato con coraggio e forza la leucemia, che l'aveva costretta a un lungo ricovero in ospedale. Il figlio della coppia, Martino Benzi, 17 anni, frequentava la quarta all'Itis Alessandro Volta di Alessandria, e viene ricordato da compagni e docenti come un ragazzo studioso, riservato e da tutti benvoluto.

Ha risparmiato madre e fratelli

Martino Benzi era un uomo preciso, forse maniacale, che in una assolata mattina di inizio autunno ha sterminato con una freddezza atroce quasi tutti i suoi cari e poi l'ha fatta finita. Il compito degli inquirenti è cercare di capire cosa sia scattato nella mente dell'ingegnere. Si parte dall'analisi di smartphone e conti correnti. Non è nemmeno certo che quel "sono rovinato" scritto da Benzi si riferisca per forza di cose a motivazioni prettamente finanziarie o economiche.

L'uomo ha "risparmiato" sua madre, 93 anni e i suoi due fratelli, che vivono a Spinetta Marengo, un paese a qualche decina di chilometri di distanza da Alessandria. Anche su questo si concentrano inevitabilmente le attenzioni degli inquirenti, alla ricerca di che cosa sia scattato nella mente dell'ingegnere diventato, di colpo, killer glaciale.

Omicidio Alessandria berta benzi facebook

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