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Lunedì, 29 Aprile 2024
Le intercettazioni / Palermo

Turista violentata nel b&b, le mogli "difendono" i mariti arrestati

La vittima ha denunciato anche di essere stata derubata dei soldi, ma le compagne dei due sospettati - intercettate mentre parlano al telefono - scagionano i mariti

Ci sono nuovi aggiornamenti sul caso della turista canadese stuprata in un b&b a Palermo. Senza saperlo, le mogli dei due cugini arrestati con l'accusa di violenza sessuale di gruppo potrebbero aver fornito una ricostruzione di quello che è successo nel novembre scorso, ma venuto alla luce negli ultimi giorni dopo le indagini dei carabinieri. 

Le mogli dei due cugini indagati per stupro: "Lei si è buttata sopra"

Non sapendo di essere intercettate la moglie e la compagna dei due cugini palermitani di 42 e 44 anni che avrebbero violentato in un b&b a Palermo una turista canadese commentano i fatti e involontariamente incastrano gli indagati. Prima esprimono la loro rabbia, con l'espressione dispregiativa tipica palermitana di "buttasangue" usata per augurare la morte, poi danno delle giustificazioni per scagionarli.

Secondo le mogli degli indagati non ci sarebbe stata alcuna violenza sessuale perché i mariti non avevano addosso segni di difesa della vittima: "Sti ragazzi erano puliti non avevano neanche un graffio", sostenendo che se fosse stato uno stupro la vittima si sarebbe difesa lasciando sugli aggressori.

Secondo le donne dovrebbero essere acquisite le immagini dei sistemi di videosorveglianza dell'ascensore dove si vede che la turista si sarebbe "buttata sopra" al marito. "Lui queste cose le deve dire all'avvocato perché negli ascensori ci sono le telecamere. Lo state vedendo che lei si sta buttando di sopra. Ci sono un sacco di cose che fanno male a noi, però sono utili per la difesa" dice la donna.

Cosa era successo: prima l'alcol, poi il b&b e la denuncia

Secondo la ricostruzione dei carabinieri la violenza risale al novembre del 2023. Durante le indagini è emerso "un grave quadro indiziario, sostanzialmente accolto nel provvedimento cautelare, a carico dei due uomini". I due indagati sono stati portati al carcere Pagliarelli di Palermo in seguito a un’ordinanza emessa dal Gip del tribunale, su richiesta della procura: le loro generalità non sono state rese note.

La vittima è una cittadina canadese, che sarebbe stata fatta ubriacare dai due indagati per poi essere portata nel b&b in cui alloggiava. In quella stanza il 41enne e il 44enne avrebbero abusato di lei ripetutamente. La donna, stordita, si è risvegliata da sola in camera la mattina successiva e si è accorta che le erano stati anche rubati dei soldi.

Ad avvisare i carabinieri furono i medici del Policlinico che avevano in cura il fidanzato della donna, allora ricoverato in ospedale. Dopo la segnalazione dell'uomo, i militari sono andati nella struttura ricettiva per accertarsi che il racconto fosse vero, trovando la vittima sotto shock. Soltanto dopo qualche ora la ragazza, ancora sconvolta, è riuscita a raccontare quello che le era successo.

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