Vallanzasca sta male: avvocati richiedono perizia

Renato Vallanzasca non sarebbe in buone condizioni di salute, dal punto di vista fisico e mentale. 72 anni, di cui 50 passati in carcere, gli avvocati di Vallanzasca hanno chiesto al Tribunale di Milano di effettuare una perizia medico-legale, per valutare il suo stato fisico e mentale e, di conseguenza, la sua capacità di stare in giudizio.

Le richieste degli avvocati di Vallanzasca

Il procedimento è scaturito dalla richiesta della Procura di Milano di applicare all'ex protagonista della mala milanese "l'isolamento diurno per ulteriori 6 mesi". Il pm dell'Ufficio esecuzioni Adriana Blasco aveva avanzato la richiesta anche tenendo conto della condanna del 2016 dopo la tentata rapina - in cui aveva cercato di portare via mutande, del concime e un paio di cesoie - avvenuta nel 2014, quando aveva ottenuto la semilibertà, subito revocata dopo il tentato colpo.

Rubò due paia di mutande: Vallanzasca condannato a dieci mesi

Mercoledì 18 gennaio i legali del "bel René", che deve scontare l'ergastolo, davanti al giudice Ilaria Simi De Burgis, hanno chiesto la perizia, sostenendo che Vallanzasca non sarebbe in condizioni di partecipare a un procedimento. Nei mesi scorsi era stata respinta una richiesta di liberazione condizionale e semilibertà. Secondo i suoi legali, il bandito della Comasina è un "uomo provato", sia nel fisico che nella mente, "segnato ovviamente da circa 50 anni di carcere" e che "a volte" sembra "un po' spaesato".

Per provare queste condizioni i legali avevano già depositato documentazione medica con valutazioni neurologiche. Nella prossima udienza, in programma a marzo, il giudice dovrà decidere sulla richiesta di perizia. Dai difensori anche la richiesta di applicare l'indulto sulle pene (con uno sconto di 3 anni).

Continua a leggere su Today