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Lunedì, 29 Aprile 2024
Chiesa

La replica del Vaticano al "corvo" di Repubblica: "Fantasie"

Il portavoce Lombardi: non ci sono donne sospettate. Quella sui relatori incaricati dal Papa è una notizia infondata

Il portavoce vaticano Federico Lombardi ha "smentito nel modo più totale" che ci sia un cardinale "italiano o non italiano" che sia "sospettato in modo particolare" dagli inquirenti che indagano sulle fughe di notizie dei documenti riservati. "Smentisco che ci sia qualche donna indagata", ha detto il gesuita. 

Le indagini, ad ogni modo, "procedono". Intanto il maggiordomo del Papa Paolo Gabriele, arrestato nel quadro delle inchieste sulle fughe di notizie, "ha dichiarato al giudice che offrirà la più ampia collaborazione". Lo ha fatto sapere il suo avvocato di fiducia (e non d'ufficio) Carlo Fusco.

Ciò avverrà "quanto prima, dopo che io e l'altro avvocato difensore, Cristiana Arru, avremo studiato bene le vicende oggetto dell'indagine".

In merito invece alla "intervista o presunta intervista" pubblicata oggi su Repubblica a un corvo all'origine della fuga di notizie dal Vaticano, in cui si parla di un gruppo di relatori incaricati dal Papa di fare chiarezza, il portavoce vaticano ha detto: "Siamo nella pura fantasia, è una notizia che non ha nessun fondamento. Vi invito a dedurre anche sul resto di ciò che si trova in interviste del genere".

Il Vaticano smentisce che dietro alle recenti fughe di notizie vi siano lotte di potere. "Non ho nessun motivo per dare spiegazioni del genere, anzi, è esagerato e non fondato il modo di leggere questi fatti", ha detto ancora Lombardi. Nonostante la vicinanza temporale, "non c'è alcun collegamento" tra l'arresto del maggiordomo del Papa e la sfiducia al presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi e sono "vicende che vanno distinte nettamente".

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