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Domenica, 28 Aprile 2024
Il mostro / Varese

Violenta una bambina di 11 anni fingendosi un coetaneo sul web

Sul cellulare del 25enne sono state trovate fotografie di altre ragazzine

Lo aveva conosciuto sul web, pensava fosse un coetaneo ma poi l’ha convinta a incontrarlo a casa sua e l’ha violentata mentre nell'abitazione c'erano anche i familiari. Questo l’inganno ordito da un 25enne su Snapchat ai danni di una bambina di 11 anni di Varese.

Prima la richiesta di inviargli delle foto, poi le lusinghe per convincerla a uscire con lui. La bambina ha accettato, ha detto alla madre che sarebbe andata a casa di una amica mentre raggiungeva in treno la casa del ragazzo conosciuto sui social. È proprio lì che il 25enne ha abusato di lei, nella sua stanza mentre nell’abitazione c’erano anche i genitori e le sorelle. Avrebbe detto ai familiari che la ragazzina aveva 16 anni.  A scoprire la violenza la madre e la sorella della bambina, che aveva detto di essersi fidanzata. Dal cellulare dell’11enne sono arrivate le prime conferme, poi l’orrore è stato certificato anche dal pronto soccorso.

La vicenda risale a qualche mese fa. Sul cellulare del 25enne, in carcere da marzo, sono state trovate fotografie di altre ragazzine che potrebbero diventare oggetto di una seconda indagine sempre a carico del giovane. Intanto mercoledì 11 ottobre è arrivata la condanna di primo grado, a 5 anni di reclusione con il rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena. Una "condanna non sufficiente - secondo l'avvocato di parte civile -. Come se si trattasse di una bancarotta fraudolenta. Non solo: la procura ha indagato la madre della vittima perché le consentiva di prendere il treno a 11 anni".

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