Tutti i modi di chiamare la canalina per gli arrosticini
Tutti la possiedono ma in pochi conoscono tutti i termini dialettali con cui in Abruzzo sono chiamate le canaline, le piccole griglie su cui sono cotti gli arrosticini
In Abruzzo il modo di cuocere gli arrosticini, i tradizionali spiedini di carne di pecora o di castrato, è uno solo, ma il modo di chiamare la canalina cambia da provincia a provincia. Seguiamo il fumo degli arrosticini alla scoperta di questo strumento tipico della cucina abruzzese e delle varianti dialettali.
“L’arrosticino deve essere cotto sul focone”. Eccolo un altro termine per chiamare la canalina. Ad utilizzarlo è un esperto dell’argomento, Giovanni Trave. Lui le canaline le fabbrica di mestiere. La sua azienda si chiama Lisa e produce delle canaline – pardon, dei fucon – di tutto rispetto. Abbiamo scritto “Fucon”? Si, perchè nella zona di Montesilvano, a nord di Pescara, è su “lu fucon” che vengono cucinati gli arrosticini abruzzesi.
“La canalina o focone- continua Giovanni – ha dimensioni e misure della zona di cottura ottimale. L’ arrosticino è composto dal manico in legno che non deve essere a contatto con il carbone e la forma della canalina permette la cottura della carne senza rovinare questa parte che, invece, su una normale griglia diventerebbe nera e darebbe un cattivo sapore all’arrosticino”.
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