Un braccialetto elettronico per dimagrire: così la dieta è sotto controllo

Il Centro medico Santagostino di Milano ha avviato ‘Ben essere a tavola’, un progetto di educazione alimentare che si prefigge l’intento di impartire le regole di uno stile di vita sano, che parta dal fare la spesa, dall’ordinare frigo e dispensa, fino a portare in tavola cibi nutrienti che tengano sotto controllo il peso e aiutino a perdere eventuali chili di troppo. 

L’idea si avvale di una tecnologia innovativa, il programma UP, sulle cui conoscenze è stato creato un braccialetto elettronico che si collega wireless a un tablet o uno smartphone e ogni giorno monitora la qualità del sonno, dell'alimentazione e dell'esercizio fisico, perché “perdere peso non è facile” – spiega Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro medico Santagostino – “numerosi studi suggeriscono che non solo sia necessario uno schema alimentare personalizzato e condiviso con uno specialista, ma sia anche fondamentale un lavoro per modulare molte abitudini che contribuiscono largamente al sovrappeso o semplicemente ad uno stile alimentare non sano”.

Il programma, che s’inserisce in un filone di lavoro innovativo del Centro che “non vuole essere semplicemente un erogatore di prestazioni, ma un soggetto attivo sul territorio nella diffusione della cultura della salute”, sottolinea Cucchi, grazie all’innovativo accessorio tecnologico, stimola i pazienti a esercitare la costanza rimanendo sempre in contatto con l'équipe medica. 

Dopo una prima visita con un esperto necessaria per valutare una presa in carico personalizzata, il programma prevede 4 incontri settimanali di gruppo in cui verranno discussi in modo interattivo e con degustazioni tutti gli aspetti necessari per imparare a scegliere sempre il pasto giusto. Viene poi proposto un regime alimentare personalizzato, si fa la spesa in gruppo per imparare a gestire il frigorifero e a preparare piatti sani senza passare ore in cucina. Inoltre, per chi voglia, l'equipe potrà recarsi al domicilio del paziente per supportarlo ancora più da vicino.