"Ho messo i miei genitori in un ospizio, ma non voglio fare la stessa fine"

"Il giorno in cui io e mia sorella abbiamo portato i nostri genitori all'ospizio circa sette anni fa è stato il più triste di tutta la mia vita".

Inizia così la drammatica testimonianza della giornalista Linda Kelsey sul Daily Mail, per raccontare il senso di colpa che la tormenta da quando si era resa conto di non potere (e non volere) rinunciare alla propria vita di donna matura e indipendente per accudire i propri genitori anziani e malati.

Il dolore di vedere i genitori invecchiare, ammalarsi e diventare sempre più fragili; quello di dover vendere la casa dove hanno vissuto insieme per 33 anni, portandosi via soltanto poche cose e qualche ricordo; la consapevolezza di aver tradito quella promessa, tante volte ribadita: "Penserò io a voi, non vi lascerò mai un ospizio".

Tutto questo tormenta Linda Kelsey, che però ripete a se stessa e al lettore:

Sono fin troppo consapevole di essere non solo una bugiarda, ma anche un'ipocrita. Perché, a meno che io non sia così fortunata da morire prima di non essere più autosufficiente, l'unico modo per evitare anche a me questo destino è che mio figlio si occupi di me quando sarò vecchia. Ma se io stessa non sono stata preparata ad accudire i miei genitori quando ne hanno avuto bisogno, che cosa potrò aspettarmi da lui?

Un dilemma morale e personale che non sembra trovare una soluzione.