Si chiama Isis, Facebook la scambia per una terrorista e la blocca
Una ragazza ha trovato il proprio account disattivato a causa della fatale omonimia con il gruppo terroristico e solo dopo aver reso pubblico il suo disagio su Twitter, si è vista dare ascolto dall'amministrazione del social network di Zuckerberg
Chiamarsi 'Isis' nel tempo in cui l'omonimo gruppo terroristico islamista semina paura e sconcerto è proprio una sventura, e quanto la coincidenza possa arrecare spiacevoli conseguenze nella vita di chi porta addosso il nome fatale è stato raccontato dalla diretta protagonista di quello che appare come un caso limite: Isis Anchalee, appunto.
Da un momento all'altro, infatti, la ragazza, che lavora come ingegnere per una ditta di San Francisco, si è vista bloccare il suo profilo Facebook dall'amministrazione del social network che l'ha scambiata per una terrorista e a nulla sono valse le spiegazioni volte ad attestare che il suo nome fosse proprio Isis.
"Facebook pensa che io sia una terrorista. Sembra che mandare una foto del mio passaporto non sia sufficiente a sbloccare il mio account" ha scritto allora su Twitter dopo aver inviato invano tre mail a Facebook con la carta d'identità e i documenti che garantivano di non aver nulla a che fare con il gruppo terrorista, e solo dopo che il suo racconto è diventato virale sulla piattaforma dell'uccellino blu, Omid Farivar, ricercatore User Experience di Facebook, le ha risposto proprio con un tweet, scusandosi per il disguido e promettendole che l'account sarebbe stato riattivato.
La faccenda, in effetti, si è risolta in poche ore, ma comunque Isis, dopo questo episodio, ha lanciato una campagna sui social per chiedere di chiamare il sedicente Stato islamico con il termine arabo Daesh, sperando che nel frattempo qualcun altro non lamenti l'omonimia....
