rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Italia

Bollette a 28 giorni, Tim torna alla fatturazione mensile e aumenta il canone

"Nessuna variazione di spesa complessiva ma ciascun canone risulterà maggiorato dell'8,6%". Lo si legge in una lettera inviata da Tim ai propri clienti: "Dal 1 gennaio valorizzazione su base mensile con fattura bimestrale anziché ogni 8 settimane"

"Tim adotterà dal 1 gennaio 2018 una valorizzazione su base mensile anziché ogni 4 settimane". Lo si legge in una lettera inviata da Tim ai propri clienti (Business in questo caso) dopo che il Governo ha stabilito nel decreto legge fiscale l'obbligo per le compagnie di telecomunicazione di applicare una fatturazione mensile al posto della tanto contestata fatturazione a 28 giorni

Dopo i richiami del garante e la multa comminata dall'Agcom e la pioggia di ricorsi e rimborsi richiesti dai clienti, ora il passo indietro sembra una beffa. Perché, come si evince dalla lettera, i rincari impliciti indotti dalla fatturazione a 28 giorni resteranno nelle mani delle telco. 

La fatturazione ogni 4 settimane aveva di fatto creato una "tredicesima" bolletta annuale per i consumatori, ora il ritorno ai 12 canoni di pagamento annuali è subordinato ad una maggiorazione dello stesso. E lo si legge nero su bianco nella comunicazione di modifica unilaterale del contratto. 

Se infatti la compagnia spiega che la "modifica non comporterà alcuna variazione della sua spesa complessiva annuale" Tim comunica che il canone mensile risulterà maggiorato del 8,6% "per effetto della divisione della spesa annuale per 12 anziché per 13.

“L’Autorità delle Comunicazioni dopo la multa ipotizza ora la possibilità di rialzi tariffari" spiega Massimiliano Dona presidente dell'Unione nazionale dei Consumatori.

"Sia chiaro, però, che se ci sarà un aumento generalizzato delle tariffe dell’8,63%, o similari, seguirà un immediato esposto all’Antitrust, dato che si vanificherebbe nei fatti la possibilità garantita per legge ai consumatori e ribadita ieri dalle stesse linee guida dell’Agcom, di poter esercitare il diritto di recesso senza penali né costi di disattivazione. Invitiamo, quindi, i consumatori a segnalarci prontamente ogni possibile aumento in bolletta”

Si perché l'8,6 per cento è esattamente la stessa percentuale in più che l’ex monopolista incassava con le bollette a 28 giorni. Un 'trucco' che ha pesato sulle tasche dei consumatori tanto da essere condannato dall'Agcom e dal Governo come pratica illegittima. L'Autorità delle Comunicazioni ha multato TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb per oltre un milione di euro ad operatore per non aver rispettato la delibera sulla fatturazione mensile, proseguendo con la cadenza a 28 giorni.

Ricordiamo inoltre che dal momento che la fatturazione a 28 giorni è stata giudicata illegittima, gli utenti che hanno pagato di più hanno diritto a presentare ricorso alle compagnie.

Per il periodo in cui gli utenti hanno pagato le fatture a 28 giorni è adesso possibile fare ricorso, chiedendo la restituzione dell'eccedenza pagata. Le compagnie telefoniche sono costrette a restituire ai consumatori le somme indebitamente percepite, con l'obbligo di pagare al consumatore interessato dalla illegittima fatturazione un indennizzo forfettario, non inferiore a 50 euro. Tale indennizzo verrà maggiorato di 1 euro per ogni giorno di fatturazione illegittima. Hanno diritto a fare ricorso tutti gli utenti che hanno pagato le bollette a 28 giorni.

Bollette a 28 giorni, come chiedere il rimborso

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bollette a 28 giorni, Tim torna alla fatturazione mensile e aumenta il canone

Today è in caricamento