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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Auchan-Conad, prima doccia gelata: scattano 817 licenziamenti

Il timore dei sindacati è diventato realtà: è partita la procedura di licenziamento, che riguarda soprattutto il personale delle sedi amministrative e logistiche

I sindacati impegnati nella vertenza sul controverso passaggio di proprietà di punti vendita ex Auchan e Sma al consorzio Conad, hanno ricevuto stamattina una di quelle comunicazione che in questi mesi si è cercato di scongiurare: avvio della procedura di licenziamento per 817 dipendenti, di cui la maggior parte in Lombardia

Auchan-Conad, 817 licenziamenti: 456 a Rozzano

Degli oltre 800 licenziamenti comunicati oggi ai sindacati, ben 456 fanno parte del quartier generale di Rozzano (Milano) e altri 46 di Roncadelle: trattasi delle sedi della vecchia amministrazione che, con un passaggio ad un consorzio di associati come Conad, perdono la loro utilità. Il problema dei reparti logistici e amministrativi era già stato palesato dalle sigle sindacali prima dello sciopero del 23 dicembre scorso, ma il timore è che questa ondata di licenziamenti sia soltanto la prima di molte, considerando che si parla in totale di oltre 6mila esuberi, divisi tra punti vendita e sedi amministrative.

 Il prossimo taglio, quindi, potrebbe riguardare i dipendenti della rete vendita. Gli unici lavoratori al sicuro, almeno per ora, sono gli impiegati dei supermercati che sono finiti ad Esselunga e Carrefour, che hanno assorbito parte degli store ex Auchan. 

Auchan-Conad, le reazioni: "Decisione scellerata" 

"Purtroppo per i lavoratori Conad-Auchan è arrivata la notizia che non avrebbero mai voluto ricevere. L'azienda ha attivato la procedura di licenziamento collettivo per diverse centinaia di dipendenti, in particolare legati alla sede di Rozzano", il commento a caldo di Silvia Roggiani, segretaria metropolitana del Pd.

"Non ce l'aspettavamo, e non se l'aspettavano le tante lavoratrici e i lavoratori che in questi mesi hanno protestato, scioperato e rivendicato i loro diritti, come Simona Piccolo. Il Partito Democratico non vuole abbandonare questi lavoratori e continuerà a seguire la vicenda. Perché se c'è anche una infinitesima possibilità di ribaltare questa decisione scellerata, noi la percorreremo".

Sulla stessa lunghezza d'onda Pietro Bussolati, consigliere regionale e membro della segreteria Dem. "Purtroppo è arrivata la notizia dell’attivazione della procedura di licenziamento collettivo per diverse centinaia di dipendenti Conad-Auchan, quelli legati alla sede di Rozzano. Adesso l’azienda dovrà contattare con i sindacati le modalità di uscita degli esuberi dichiarati. È una pessima notizia, per i lavoratori, per le loro famiglie, per tutti coloro che si sono spesi anima e corpo per questa vicenda in questi mesi, come Simona Piccolo - ha scritto sui social -. So bene che in questo momento non esistono parole che possano alleviare lo sconforto e la paura di chi da un giorno all’altro vede piombare l’incubo della disoccupazione nella sua quotidianità, dopo una vita spesa a lavorare per la propria azienda e per la propria comunità. Posso solo garantire che, come Partito Democratico, continueremo a presidiare questa vicenda come prima e più di prima, per salvaguardare la dignità ed essere al fianco dei lavoratori colpiti da questa decisione inaccettabile".

Auchan-Conad, l'ultima protesta il 23 dicembre

Che fosse una decisione inaccettabile, i lavoratori lo avevano già detto il 23 dicembre, quando avevano protestato per quello che perloro era un Natale di paura e dolore. I manifestanti, supportati da tutti i sindacati di settore, si erano ritrovati in piazza città di Lombardia per esprimere tutti i loro dubbi sul piano che getta nubi nerissime sulla testa di oltre 3mila lavoratori. 

"Ma è Natale o Halloween? - si leggeva in un volantino dei dipendenti, che dicevano di sentirsi fantasmi e che avevano già acceso la luce sulla loro situazione durante la Prima alla Scala -. A Natale non vogliamo regali, chiediamo solo solidarietà verso la nostra lotta e che questo gruppo di migliaia di lavoratrici e lavoratori, che nonostante tutto continuano a lavorare con professionalità e impegno, non venga distrutto per sempre”.  

"L’acquisizione della rete di vendita di Auchan e Sma da parte di Conad riguarda 6.600 dipendenti in Lombardia, di cui 3.100 non inclusi nel progetto di passaggio", avevano messo nero su bianco i sindacati denunciando la situazione. E tra i "non inclusi" sono già partiti i licenziamenti

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