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Domenica, 28 Aprile 2024
Le cose da sapere

Il bonus benzina per le famiglie ha un preciso limite di reddito: entro quando va speso

ll contributo una tantum è di 77,20 euro. La somma viene erogata sulla carta "dedicata a te", in aggiunta ai 382,50 euro già previsti per l'acquisto di beni alimentari di prima necessità. C'è un termine temporale per effettuare il primo pagamento e un altro per usare l'intero importo

Non tutti possono usufruire del bonus benzina, il contributo "una tantum" (che cioè si riceve una volta sola) di 77,20 euro introdotto dal governo Meloni per fare rifornimento di carburante. L'importo è destinato alle famiglie in difficoltà economica, con un reddito basso: viene accreditato sulla carta "dedicata a te", quella che fornisce un contributo di 382,50 euro per l'acquisto di beni alimentari essenziali. Il bonus benzina, insomma, è da intendersi in aggiunta a quanto già presente sulla carta. Calcolatrice alla mano, si arriva a 459,70 euro: l'importo è erogato a ogni nucleo familiare che ha i requisiti tramite una carta elettronica di pagamento.

I beneficiari del bonus benzina sono quindi gli stessi che hanno già ricevuto (o stanno per ricevere) la carta "dedicata a te". Si tratta di quei nuclei familiari con un reddito Isee inferiore o pari a 15mila euro (pensionati compresi). Come abbiamo spiegato qui, la carta "dedicata a te" contiene un importo destinato all'acquisto di beni alimentari di prima necessità, oppure per gli abbonamenti per i mezzi del trasporto pubblico locale.

In un primo momento, nei pensieri del governo il bonus benzina doveva essere destinato a una platea più ampia, per un valore di 150 euro. Poi, durante le discussioni per l'ultima legge di bilancio, si è deciso di optare per una riduzione del contributo a 77,20 euro per i soli detentori della carta. Il contributo viene accreditato sulla carta in automatico: non serve fare alcuna domanda, dunque. I nuclei familiari che ne sono in possesso si ritrovano (senza far nulla) la somma in aggiunta ai 382,50 euro già stabiliti.

La ricarica da 77,20 euro per l'acquisto di carburante è cominciata lo scorso 15 dicembre sulle carte già distribuite. L'erogazione segue un criterio di priorità che tiene conto del numero dei membri del nucleo familiare, della presenza di figli e della loro età. Per chi ancora non l'avesse fatto, il termine ultimo per attivare la carta (sulla quale, come detto, viene accreditato il bonus benzina) è stato prorogato al 31 gennaio 2024: chi non effettuerà il primo pagamento entro questa data perde la possibilità di utilizzare il contributo. Inoltre, i titolari della carta dovranno usare l'intero importo a loro disposizione entro e non oltre il 15 marzo 2024.

Ma chi non può ottenere il bonus benzina da (quasi) 80 euro? Alcune famiglie ne sono escluse in via preventiva perché non hanno requisiti compatibili con la carta "dedicata a te". Anzitutto, non possono ottenere il contributo i titolari di reddito di cittadinanza nel 2023, chi riceve l'assegno di inclusione 2024 e chi beneficia di qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà. Niente bonus benzina anche per quelle famiglie in cui un membro percepisce la Naspi o la Dis-coll (ossia l'indennità mensile di disoccupazione), l'indennità di mobilità o è in cassa integrazione, nonché accede a qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione involontaria erogata dallo Stato.

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