rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Il futuro delle Alpi

Sciare a Cortina sarà impossibile

Secondo l'Organizzazione meteorologica mondiale tra soli 14 anni Cortina rischia la chiusura degli impianti sciistici per la neve bagnata

A rischio moltissime località turistiche invernali sulle Dolomiti, Cortina compresa, per colpa dei cambiamenti climatici. A lanciare l’allarme l'Organizzazione meteorologica mondiale (Omm), voce dell'Onu su meteo, clima e acqua, sostenendo che la fornitura di elettricità da fonti di energia pulita "deve raddoppiare entro i prossimi otto anni per limitare l'aumento della temperatura globale".

Rischio chiusura impianti sciistici a Cortina per neve bagnata

In pericolo il futuro del turismo invernale sulle Dolomiti a causa del rischio climatico, in aumento in tutta Italia. Secondo uno stress test fatto nella provincia di Belluno, dove a luglio è avvenuto il tragico crollo di un seracco sulla Marmolada, tra soli 14 anni Cortina rischia addirittura la chiusura degli impianti sciistici per la neve bagnata. In particolare, secondo il report dell’Omn "Stato dei servizi climatici 2022", tra il 2036 e il 2065 nell’area si stima un aumento fino al 6,2% del rischio climatico diretto e del 10,2% del rischio climatico indiretto, con tutte le conseguenze connesse. Lo studio dell’area alpina, infatti, ha valutato il rischio socioeconomico regionale alla luce dell’evoluzione incerta di quello climatico, basandosi sulle quattro principali attività economiche dell’area: turismo, sport invernali, industria dell’occhialeria e fornitura di energia elettrica. I risultati mostrano che "alcune aree presentano combinazioni di rischi multipli a livelli più elevati, da considerate attentamente nella pianificazione". Alla luce di queste previsioni il futuro dell’area risulta incerto non solo per gli sport invernali ma anche per il turismo estivo e per la produzione di occhiali nelle aree chiave di Longarone, Sedico, Agordo.

Attenzione ai cambiamenti climatici: potrebbero portarci all’estinzione

Gestore impianti Cortina: "L'allarme Omn è un'esagerazione"

L’allarme lanciato dall’Omn sul futuro di Cortina, località scelta per le Olimpiadi invernali del 2026, è un’esagerazione per Enrico Ghezze, titolare delle società degli impianti della conca di Cortina d'Ampezzo. "Le variazioni climatiche si dimostrano sempre più imprevedibili, ma parlare nel breve di un cambiamento tale da rendere ingestibile la neve mi pare un'esagerazione" ha dichiarato, sottolineando che ad esempio non si ricordano mai i "record di neve, parlo di oltre 4 metri, di tre anni fa: purtroppo con noi chiusi per Covid". "Ci sono fenomeni improvvisi, variazioni continue - dice Ghezze - ma calcolare le valutazioni climatiche in modo tale da poter parlare di cambiamenti radicali nel breve mi sembra eccessivo".

Continua a leggere su Today.it

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sciare a Cortina sarà impossibile

Today è in caricamento