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Venerdì, 26 Aprile 2024
Il modulo

Cashback, l'alert via sms di PagoPa per i pagamenti scorretti: il modulo da compilare e il rischio annullamento delle transazioni

Da ieri i "furbetti" vengono avvertiti con un messaggio. Possono fare ricorso. Altrimenti rischiano la cancellazione delle operazioni e la perdita dei posti in classifica

Gli alert via sms per i furbetti del cashback sono partiti. L'iniziativa annunciata nei giorni scorsi nei confronti di chi effettuava micro-transazioni di importi irrisori per accumulare operazioni e scalare la classifica del super-cashback si è concretizzata con l'invio delle famose richieste di chiarimenti sulle transazioni anomale. L'obiettivo è di dare la possibilità all'interessato di spiegarsi e, in mancanza di giustificazioni credibili, annullarle. 

Cashback, ecco l'alert via sms per i furbetti

Ad annunciare l'alert via sms per i furbetti delle microtransazioni è stata ieri la sottosegretaria all'economia Laura Castelli: "Niente furbetti del Cashback. Abbiamo messo a punto il sistema, tramite l'app Io, per evitare i micro-pagamenti presso lo stesso esercizio commerciale. Una pratica a cui qualcuno ricorreva, in modo scorretto, con l'obiettivo di raggiungere piu' facilmente il numero minimo di transazioni e 'scalare' la classifica del super Cashback. Sono partite, infatti, le richieste di chiarimenti sulle transazioni considerate anomale che, senza un valido giustificativo, verranno annullate". 

"Il Cashback è uno strumento per educare i cittadini all'uso dei pagamenti digitali e per favorire la lotta all'evasione fiscale. Una misura - spiega Castelli - che sta funzionando bene, visto che sono più di 8,6 milioni i cittadini che hanno aderito al programma, 16 milioni gli strumenti di pagamento elettronico attivati e più di 663 milioni le operazioni registrate fino ad oggi. In un momento in cui, anche grazie al Pnrr, stiamo velocizzando la transizione digitale del Paese, rendendo le amministrazioni sempre piu' smart e accessibili (il nuovo Decreto Semplificazioni contiene una parte dedicata all'innovazione digitale della Pa), dobbiamo utilizzare al meglio tutte le opportunita' che ci consentono di avvicinare i cittadini a nuovi strumenti, come l'identità digitale. Spid, che è alla base dell'App Io, è uno di questi".

I micropagamenti e la classifica del Super cashback

Come abbiamo raccontato lunedì, l'obiettivo dei cosiddetti 'furbetti del cashback' era quello di ottenere il super rimborso da 1.500 euro messo in palio per i primi 100.000 cittadini che totalizzano, in un semestre, il maggior numero di transazioni con carte di credito, carte di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento (super cashback). Proprio per scalare la classifica, molti utenti hanno iniziato ad eseguire micro-transazioni di importi irrisori: nulla di illegale, intendiamoci, ma il 'trucchetto' è stato notato (eccome) dagli esercenti, spesso titolari di stazioni di rifornimento, che lamentano il costo delle commissioni e financo danni alle apparecchiature.

Qualche esempio tra i tanti: a Faenza i titolari di una pompa di benzina hanno segnalato 15 operazioni in pochi minuti effettuate dalla stessa persona. Tutte di importo esiguo e ovviamente in modalità self-service. Un altro caso di transazioni multiple è stato segnalato a Mortara, in provincia di Pavia, dove una persona ha fatto rifornimento per 60 centesimi totali a suon di 10 centesimi per ogni singolo intervento. "L'incasso è stato inferiore alle commissioni da pagare", ha commentato con amarezza il titolare. Ma gli episodi sono tantissimi. 

Come funziona l'alert via sms di PagoPa per il cashback

Da ieri quindi PagoPa sta inviando l’alert a coloro che sono sospettati di aver movimentato transazioni per ottenere un punteggio più elevato per il conseguimento del premio da 1.500 euro, il supercashback in aggiunta ai rimborsi del 10% su massimo 50 transazioni effettuate nel primo semestre 2021. Italia Oggi spiega che il meccanismo di segnalazione automatica prevede che sulle transazioni inviate al sistema si incrocino quattro criteri:

  • l'irrisorietà della spesa;
  • il numero elevato di transazioni irrisorie;
  • la loro ricorrenza;
  • il luogo in cui avvengono.

Se il sistema di PagoPa rileva l’anomalia, spiega ancora il quotidiano, l’utente riceverà un messaggio proprio nell’App Io con una richiesta di chiarimenti da inoltrare entro 7 giorni al ministero dell’economia. Ovvero il famoso "diritto di replica". La richiesta deve essere inoltrata compilando un modello allegato al messaggio recapitato sull’App. Se non si forniscono chiarimenti entro 7 giorni, automaticamente le transazioni sospette sono cancellate facendo scalare l’utente nella classifica o anche ai fini del numero di transazioni per ottenere il rimborso standard.  

Nella risposta all'interrogazione di Fratelli d'Italia in cui si tiravano in ballo i furbetti del cashback per chiedere sanzioni, si specifica che sotto la lente sarebbero finite le transazioni giornaliere pari o superiori a 10 effettuate presso lo stesso esercente è pari allo 0,2% del totale. Attualmente il 2% delle transazioni si colloca in un range compreso tra 0,30 euro e 5 euro. 

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