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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Google licenzia 12mila dipendenti: "Arriva l'intelligenza artificiale"

La società madre Alphabet ha dichiarato che taglierà oltre il 6 per cento della sua forza lavoro globale

Una mazzata. Alphabet, la holding che controlla Google, taglierà circa 12.000 posti di lavoro, più del 6% della sua forza lavoro globale, segnando il più grande ciclo di licenziamenti di sempre dell'azienda. Lo scrive il Wall Street Journal. Alphabet diventa così l'ultimo gigante tech a ridimensionarsi dopo anni di crescita abbondante e di assunzioni. L'annuncio dei tagli è stato fatto dall'amministratore delegato, Sundar Pichai, in una nota inviata al personale via email. "Abbiamo intrapreso una rigorosa revisione delle aree di prodotto e delle funzioni per garantire che il nostro personale e i nostri ruoli siano allineati con le nostre più alte priorità come azienda", ha dichiarato Pichai, secondo quanto riporta il quotidiano statunitense. "I ruoli che stiamo eliminando riflettono il risultato di questa revisione. Sono trasversali ad Alphabet, alle aree di prodotto, alle funzioni, ai livelli e alle regioni".

Pichai si assume "la piena responsabilità della decisione" con la quale il colosso della ricerca su internet si allinea a quanto hanno già fatto altri colossi. Secondo Pichai Google ha "grandi opportunità davanti a sé", tra cui quella dell'intelligenza artificiale, investimento chiave su cui ha iniziato a puntare. Non si tratta, dunque, di un fulmine a ciel sereno. Nei mesi scorsi hanno annunciato decine di migliaia di licenziamenti Amazon, Facebook, Microsoft e altre grandi aziende del settore tecnologico.

La mail che preannuncia il licenziamento: "Sentitevi liberi di lavorare da casa oggi"

"Ho una notizia difficile da condividere", esordisce Sundar Pichai nella email. "Abbiamo deciso di ridurre la nostra forza lavoro di circa 12.000 unità. Abbiamo già inviato un'e-mail separata ai dipendenti statunitensi interessati. In altri Paesi, questo processo richiederà più tempo a causa delle leggi e delle prassi locali". "Questo significherà dire addio ad alcune persone di incredibile talento che abbiamo assunto con fatica e con cui abbiamo amato lavorare, sono profondamente dispiaciuto per questo - prosegue -. Il fatto che questi cambiamenti avranno un impatto sulla vita dei Googler mi pesa molto e mi assumo la piena responsabilità delle decisioni che ci hanno portato a questo punto. Negli ultimi due anni abbiamo assistito a periodi di forte crescita. Per soddisfare e alimentare tale crescita, noi abbiamo assunto per uno scenario economico diverso da quella che vediamo oggi". Il numero uno di Google si è detto "fiducioso dell'enorme opportunità che abbiamo di fronte grazie alla forza della nostra missione, al valore dei nostri prodotti e servizi e ai nostri primi investimenti nell'IA. Per coglierla appieno, dovremo fare scelte difficili. Abbiamo quindi intrapreso una revisione rigorosa delle aree di prodotto e delle funzioni per garantire che il nostro personale e i nostri ruoli siano allineati con le nostre priorità più importanti come azienda. I ruoli che stiamo eliminando riflettono il risultato di questa revisione. Sono trasversali ad Alphabet, alle aree di prodotto, alle funzioni, ai livelli e alle regioni".

Il numero uno di Google ha spiegato che i licenziamenti saranno accompagnati da incentivi agli ex dipendenti. Negli Stati Uniti, ha spiegato Pichai, "pagheremo i dipendenti durante l'intero periodo di notifica (minimo 60 giorni); offriremo una buonuscita a partire da 16 settimane di stipendio, più due settimane per ogni anno aggiuntivo trascorso in Google, pagheremo i bonus del 2022 e le ferie residue, offriremo 6 mesi di assistenza sanitaria, servizi di collocamento e supporto all'immigrazione per le persone interessate. Al di fuori degli Usa, sosterremo i dipendenti in linea con le pratiche locali".

Parlando del futuro del gruppo, Pichai ha spiegato: "abbiamo davanti a noi un'opportunità sostanziale con l'intelligenza artificiale nei nostri prodotti e siamo pronti ad affrontarla con coraggio e responsabilità. Tutto questo lavoro è la continuazione del 'sano disprezzo per l'impossibile' che è stato alla base della nostra cultura fin dall'inizio. Quando guardo Google oggi, vedo lo stesso spirito e la stessa energia che guidano i nostri sforzi. Ecco perché resto ottimista sulla nostra capacità di portare a termine la nostra missione, anche nei giorni più difficili. Oggi è certamente uno di questi". "Sono certo che avete molte domande su come andremo avanti. Lunedì organizzeremo una riunione plenaria. Controllate il calendario per i dettagli - conclude Pichai -. Fino ad allora, vi prego di prendervi cura di voi stessi mentre assorbite questa difficile notizia. A questo proposito, se avete appena iniziato la vostra giornata lavorativa, sentitevi liberi di lavorare da casa oggi".

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