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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia Grosseto

A Piombino tutto pronto per il nuovo rigassificatore

Entro 45 giorni Snam dovrà indicare - sulla base degli studi e delle verifiche che sta facendo sull'intera costa italiana - dove montare la piattaforma offshore, che fornirà il suo servizio nei 22 anni successivi

La conferenza dei servizi, presupposto fondamentale all'approdo della nave di rigassificazione nel porto di Piombino, si è conclusa con parere favorevole ed esito positivo rispetto alla sua collocazione. La nave resterà nel porto per tre anni dal momento in cui entra in esercizio.

Entro 45 giorni Snam dovrà indicare - sulla base degli studi e delle verifiche che sta facendo sull'intera costa italiana - dove montare la piattaforma offshore, che fornirà il suo servizio nei 22 anni successivi. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana e commissario al rigassificatore, Eugenio Giani, al termine della riunione della conferenza dei servizi che ha espresso parere positivo alla realizzazione dell'impianto a Piombino. "Questo è il risultato di un lavoro di 35 enti che sono stati chiamati e di 87 osservazioni sono state trasmesse e inviate anche da altri enti- aggiunge- è stato un lavoro molto approfondito, la mole di materiali che mi lascia in termine di pareri, osservazioni, valutazioni tecniche è consistente".

Il parere favorevole, aggiunge, "è condizione determinante perché io possa rilasciare l'autorizzazione nell'arco di qualche ora. Voglio arrivare ad approvare in Giunta il memorandum Piombino che costituirà fonte di intesa, presupposto per l'autorizzazione. Questo avverrà lunedì pomeriggio, fra lunedì sera e martedì mattina firmerò materialmente l'atto che consente a Snam di iniziare i lavori". Le prescrizioni destinate a diventare parte integrante dell'autorizzazione "sono ampie e articolate- conferma Giani- e si riferiscono naturalmente a tutta una serie di materie di ordine tecnico. Raggruppandole su tre grandi questioni riguardano la sicurezza, la possibilità di una compatibilità ambientale che non danneggi le attività che vengono svolte e la prevenzione di tutto ciò che può procurare danni all'attività del porto".

In questo senso, riferisce ancora il governatore della Toscana, "la banchina consentirà assolutamente le attività del porto per le navi che lì si recano per finalità legate alla siderurgia, non ci sarà inoltre nessuna alterazione rispetto ai traghetti, anzi nella prescrizione che metteremo nel memorandum chiederemo anche un maggiore flusso di collegamento con l'isola d'Elba".

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