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Martedì, 30 Aprile 2024
Film al Cinema

Tango con Putin: la lotta per la libertà di espressione come guida nella vita

Arriva nelle sale italiane dal 3 novembre dopo la presentazione al Pordenone Fiction Festival

La libertà è diritto per cui la società civile ha lottato tanto al fine di conquistato. C’è la libertà di idee, d’azione e di espressione. Ogni paese teoricamente democratico - per quanti difetti possa avere - permette la libertà di idee e la possibilità di uno scambio di opinioni per raggiugnere una soluzione democraticamente equa. Allo stesso modo una società civile libera permette a tutti di essere accettati e sentirsi accettati così come sono senza etichettarli. Ed è proprio questa libertà che anima Natasha e Vera, due delle protagoniste del documentario “Tango con Putin”. La prima sembra più guidata da un progetto idealista e si approccia al mondo dando per scontata questa libertà fino a quando non viene messa in pericolo. La seconda invece, che è anche la regista e voce narrante del documentario, ha un’esperienza diversa e percepisce immediatamente la complicata situazione.

Eppure nonostante questo il loro desiderio di libertà e di trasmissione di libertà non si arresta mai. La strada si rivela lunga e non priva di ostacoli ma nessuno è mai disposto a smettere di fare il proprio lavoro e rinunciare al proprio diritto di esprimersi. Il documentario è un’interessante storia di caparbietà e di determinazione che dimostra come la volontà e delle idee solide permettano di raggiungere degli obiettivi. La regista è la giornalista Vera Krichevskaya mentre la protagonista è l’ex ballerina e imprenditrice Natasha Sindeeva.

La tv dell’ottimismo

Nel 2008 Natasha Sindeeva è una ballerina e showgirl molto famosa in Russia. Guidata dall’ottimismo e dall’energia che la contraddistingue decide di creare una stazione tv. Mette quindi insieme una squadra ben fornita di giornalisti desiderosi di lavorare e fare informazione. Insieme aloro c’è Vera che da anni lavora in questo settore e tutti insieme creano “Dozhd TV”, il canale della pioggia e dell’ottimismo. Una stazione tv che con fondi personali e collettivi crea una vera e propria redazione che fornisce informazioni sull’attualità della Russia. La sua storia però sarà costellata di molti alti e bassi e tanti ostacoli da superare. Oltre alle notizie infatti vengono inseriti spezzoni di satira politica.

Dopo una riflessione personale Natasha decide di non trasmettere questi spezzoni creando una spaccatura all’interno della redazione, tra chi si sente auto-censurato e chi invece è d’accordo con la sua linea. Con il passare del tempo la situazione politica del paese si evolve e in breve il canale rimane l’unico a trasmette in maniera indipendente. La situazione si fa sempre più complicata fino a quando tutta la redazione viene cacciata dagli studi. In quel momento l’unica soluzione è creare degli abbonamenti per i clienti più affezionati per permettere al canale di sopravvivere. Natasha e gli altri non si arrendono però guidati sempre da quell’ideale di ottimismo, e desiderio di fare informazione e soprattutto cercare di rendere il mondo un posto migliore. 

Qui sotto il trailer del film

La forza di un’idea - Tango con Putin

Il punto di forza del film è la determinazione da parte della squadra nel voler perseguire il proprio obiettivo. La cosa particolare è vedere come l’approccio di Natasha cambi nel corso del tempo. Se prima ciò che la spingeva ad agire era una certa ingenuità che non le permetteva di rendersi conto dell’impatto che il suo lavoro poteva avere, con il trascorre del tempo invece ne assume consapevolezza. Da quel momento quindi ciò che la guida non è più solo il desidero di creare qualcosa ma la consapevolezza di rendere un servizio pubblico, ovvero quello di informare. Tutta la redazione poi è un gruppo compatto ma allo stesso tempo diversificato che si trova a lottare in prima persona per dei diritti che li riguardano. Strettamente legato a questo c’è l’impatto che questo tipo di lavoro ha avuto sulle loro vite. Ognuno di loro in maniera diversa è più o meno coinvolto nel proprio lavoro, anzi molti rinunciano ad alcune cose in nome dell’idea che sono disposti a portare avanti.

Il documentario è impostato come una sorta di diario giornaliero che mette insieme spezzoni di interviste con video registrati negli anni. La nascita del canale, immagini di repertorio, testimonianze di eventi che risalgono a più di 10 anni fa, vengono collazionati insieme per ricostruire la storia dell’emittente e dei suoi protagonisti. Ogni membro della redazione poi riporta le proprie esperienze nel corso degli anni concedendo così agli spettatori non solo la ricostruzione degli eventi ma anche i punti di vista diversi. L’unico difetto che si può segnalare all’interno della pellicola è l’inserimento di un elemento verso la fine che sebbene voglia far riflettere sull’impatto che tutto questo ha avuto sulla vita della protagonista, a primo impatto non sembra omogeneo con il resto del racconto. “Tango con Putin” è quindi un esempio di forza e caparbietà, uno spaccato di vita quotidiana di chi ha perseguito un’idea e si è dimostrato disposto a tutto pur di realizzarla.

Voto: 6,5

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