L'ex marito di Anna Marchesini alla figlia Virginia: "Voglio rivederti"
Dal salotto di 'Domenica Live' Paki Valente ha rivolto un appello alla figlia avuta dalla compianta attrice che non vede da anni: "Tu sei l’unica cosa che ho nella vita, hai il mio sangue. Parliamoci, spiegami. Per onorare i morti, bisogna amare i vivi"
A distanza di quasi due mesi dalla morte di Anna Marchesini e dalle dichiarazioni con cui il suo ex marito fece sapere di essere stato informato dalla notizia da persone estranee alla famiglia, nel salotto di 'Domenica Live' Barbara D'Urso ha ospitato proprio Paki Valente, l'attore che per tre anni fu legato alla compianta attrice e dalla quale ebbe una figlia, Virginia.
Il motivo per il quale Valente, che da tempo ormai vive in Thailandia, ha deciso di tornare in Italia e di comparire davanti alle telecamere di Canale 5 è stato il voler riallacciare i rapporti con la figlia 24enne che sostiene di non vedere da anni e alla quale ha rivolto un accorato appello.
"Non so più dove cercarti, provo a chiamarti al telefono ma non mi rispondi. Non sono arrabbiato con te, voglio solo capire il perché di questo atteggiamento. Se mi sono fatto da parte l'ho fatto solamente per te, per non farti soffrire": queste le parole che l'attore ha rivolto alla figlia nella lettera letta in un video alla quale sono proseguite le parole in diretta: "Ho visto Virginia fino a 12 anni, quando ne aveva 15 mi ha cercato lei e ci siamo visti per un po'. C'è altro, ma non voglio parlarne per rispetto a mia moglie".
"Lei mi diceva da piccola: 'Non smettere di lottare per me' - ha detto ancora - Poi Anna cambiò l'avvocato e quello nuovo mi impedì di vedere Virginia. Lei pensava che vedere me significava tradire sua madre. Ora ha 24 anni, ma non vuol dire nulla, perché è cresciuta così. Anche oggi pensa probabilmente di tradire la mamma".
Paki ha poi spiegato di averle parlato il giorno della morte della madre, quando ha provato a contattarla per telefono, ma solo per pochissimi secondi.
Infine, le ha rivolto un ultimo messaggio: "Tesoro, io penso che sia un equivoco pensare al passato. Sei l'unica cosa che ho nella vita, hai il mio sangue e io sono disposto a fare qualsiasi cosa. Dovrai sempre fare i conti con il fatto di avere un padre. Per amare i morti bisogna onorare i vivi. Non ti arrabbiare perché sono venuto qui, l'ho fatto perché non sapevo cosa fare. Posso fare di tutto, anche smettere di fare l'attore se me lo chiedi".
