Fabrizio Corona dal carcere: "Sono migliorato"

Tante volte si è detto che la pena inflitta a Fabrizio Corona era eccessiva per il reato commesso: 14 anni di carcere, poi ridotti a 6 anni e 11 mesi, anche se qualche settimana fa gli sono stati tolti altri 4 anni e 2 mesi, dopo un'istanza presentata dai suoi avvocati. Per certi versi però, il carcere finora è stato fondamentale all'ex re dei paparazzi che adesso racconta con orgoglio la persona che ha riscoperto di essere.

Dopo un anno di reclusione, Corona non è più quel ragazzo arrogante e sfrenato di prima: "Il carcere mi ha salvato la vita - ha detto alla sua prima intervista (scritta) rilasciata al Corriere della Sera - Mi ha fatto tornare con i piedi per terra. E' riuscito a fermare un treno in corsa perenne da anni che ultimamente aveva perso sogni, equilibri e alzato troppo l'asticella del limite. Mi ha fatto scoprire il senso della realtà, insegnato a star bene con me stesso e messo nelle condizioni di proseguire nel migliore dei modi lungo la strada della vita quando tornerò libero".

Non ama molto definirsi "cambiato", semmai "migliorato" è la parola più adatta: "Sono sempre lo stesso, il dna non lo puoi cambiare - ha scritto ancora - Però sono migliorato in tante cose. Sono più vero, più lucido e più uomo perchè ho visto gente soffrire e morire, ho visto il tormento, la paura, lo sconforto, la vera solitudine e l'abbandono, ho capito cosa sono la cattiveria e la vera violenza. Ho lavorato come portavitto, ho scritto un libro e sono riuscito dal carcere a mandare avanti la mia azienda senza farla fallire".

La libertà però non ha prezzo e Fabrizio Corona si augura di uscire il prima possibile per riassaporarla, stavolta però con coscienza e soprattutto con la responsabilità di una padre: "Mi manca tantissimo mio figlio Carlos. Appena esco vado a prenderlo a scuola. E' un anno che mi immagino questa scena e so che solo quando lo vedrò uscire mi renderò conto di quante cose ho buttato nella mia vita, quante cose ho veramente perso".