"Sacro GRA" di Gianfranco Rosi vince il Leone d'Oro alla 70esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

Il documentario girato a Roma lungo il Grande Raccordo Anulare era il terzo film italiano in concorso quest'anno.

Un'edizione, questa di Venezia 2013, che ha dato molte soddisfazioni all'Italia.

Il nostro Paese torna a vincere il Leone d'Oro dopo un'assenza che dura dal 1998, quando vince "Così Ridevano" di Gianni Amelio (in gara anche lui quest'anno con "L'intrepido").

Ecco la dichiarazione a caldo del regista: "Non mi aspettavo di vincere un premio così importante con un documentario. Ringrazio Bertolucci e il direttore del Festival Alberto Barbera che ha avuto fiducia in questo film e ha rotto una breccia: finalmente il documentario si confronta con la finzione, il documentario e' cinema. Voglio dedicare la vittoria ai personaggi del film, che mi hanno lasciato entrare nelle loro vite. Qualcuno è diventato anche protagonista involontario, senza saperlo. Voglio ringraziare la mia ex moglie che mi ha costretto ad accettare questo film - ha detto ancora -. Io volevo andar via da Roma. Ho iniziato ad amare Roma attraverso il raccordo anulare che è un po' una contraddizione. Ma così è".

GUARDA LO SPECIALE SU "SACRO GRA" DI ROMATODAY

La Coppa Volpi per la migliore interpretazione va a Elena Cotta, protagonista di "Via Castellana Bandiera" di Emma Dante.

L'Italia completa una tris con il premio per la miglior regia nella sezione Orizzonti a Uberto Pasolini per "Still Life".

Il Leone d'Argento per la miglior regia è andato al greco Alexandros Avranas per il film "Miss Violence", mentre il Gran Premio della giuria è per "Jiaoyou" di Tsai Ming-Liang.

Miglior attore è Thermis Panou per "Miss Violence" mentre "La moglie del poliziotto" di Philip Groning vince il Premio Speciale della Giuria. 

IL TRAILER DI "SACRO GRA"