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Sabato, 27 Aprile 2024
La recensione

The Handmaid's Tale 4x02: Come si fa a essere buoni a Gilead? La recensione del secondo episodio

La recensione di Nightsdhade, l'episodio numero 2 della serie basata sul romanzo di Margaret Atwood con la straordinaria interpretazione di Elisabeth Moss

Come si fa a essere buoni a Gilead? L'intero secondo episodio della quarta stagione di The Handmaid's Tale, così come probabilmente anche gli altri a venire, partono da questo presupposto sottinteso. La bontà, infatti, viene totalmente annientata dalla rabbia e dal senso di vendetta da non lasciare spazio più a nessun'altra emozione. E anche la persona più buona del mondo diventa cattiva, come la stessa June che già dall'episodio precedente aveva dimostrato di non essere più in grado di mantenere alta la sua morale verso i buoni valori della vita. La donna, infatti, se nello scorso episodio aveva spinto una ragazzina a uccidere un uomo a mani nude, ora, continua sulla stessa strada spingendo un'altra giovane donna infelice, ad avvelenare un gruppo di comandanti intenti a fare una festa. Tra una morte e l'altra ormai non c'è più distinzione perché l'unica cosa che conta è sopravvivere e cercare di raggiungere la libertà. Ma libertà secondo quale punto di vista?

E se quelli che June sta "salvando" non volessero essere salvati? 

Uno degli aspetti più interessanti di questo episodio che alterna momenti di vita normale in Canada con stralci di quella all'interno di Gilead è la dimostrazione che quella che per qualcuno è libertà non è detto che lo sia anche per un altro. Gli stessi bambini, salvati per un atto d'amore e ribellione da parte della protagonista della serie, non sembrano riuscirsi a integrare nella vita normale perché dopotutto loro a Gilead ci stavano bene. Ed è molto toccante vedere che quell'atto d'amore non ha avuto i risultati sperati e che forse June sta agendo in un certo senso egoisticamente senza pensare alle conseguenze delle sue azioni. E tutte quelle conseguenze, infatti, devono subirle le ex ancelle Moira, Emily, la ex Martha Rita e tutte le donne che finora si sono salvate. 

Serena e Fred: quando crolla l'apparenza e resta solo l'amarezza di un matrimonio andato male 

Molto belle le scene dell'episodio dedicate a Fred e Serena, i due Waterford tutti d'un pezzo (o almeno in passato) che si tolgono la maschera di cera e gli abiti da lavoro per mostrarsi per quelli che sono davvero. E cosa c'è di più tragico ed emozionante del confronto tra due persone consapevoli di essere stati la rovina gli uni degli altri. Ed è così che Fred accusa Serena di averlo reso quello che è e lei fa lo stesso con lui mentre entrambi sono agli arresti condannati per crimini contro l'umanità ma è qui, nel momento meno aspettato che viene fuori una scoperta incredibile: Serena è incinta! Come è possibile se lei non poteva avere figli? Evidentemente non era vero e suo marito aveva sfruttato una sua debolezza per manipolarla e farle credere di non poter procreare. Ma questo è un twist davvero interessante nella storia. Ora che Serena avrà un bambino tutto suo, sarà ancora così attaccata all'idea di avere Nichole che, come le ha detto lo stesso Fred, non è e non sarà mai figlia nè di lei nè di lui. 

...e alla fine torna Nick (Finalmente!)

Ed ecco che torna uno dei personaggi più attesi di questa stagione, Nick. Già intravisto nello scorso episodio nel suo nuovo ruolo di comandante, ora il fidanzato di June torna in tutto il suo splendore e finalmente torna a rivedere dal vivo la sua amata dopo tanto tempo anche se, deve ancora mantenere la parte del duro, almeno davanti agli altri. Ed è così che a fine episodio, Nick e June si rincontrano in una scena drammatica ma piena di pathos e amore dove a parlare sono solo gli occhi. Ed è nella scena più romantica della puntata che June viene catturata per mano stessa del suo amato. Cosa accadrà ora?

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