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Lunedì, 29 Aprile 2024
La repressione del regime / Corea del Nord

I due adolescenti nordcoreani condannati a 12 anni di lavori forzati per aver guardato una serie tv

Nel video diffuso dalla Bbc si vedono due sedicenni ammanettati davanti a migliaia di studenti, mentre agenti in uniforme li rimproverano per "non aver riflettuto sui propri errori". L'accusa è di aver guardato intrattenimento proveniente dalla Sud Corea

Un inedito video sta facendo il giro del mondo ricordando, se mai fosse necessario, i metodi repressivi del regime nordcoreano di Kim Jong-un. Nel filmato si vedono le autorità nordcoreane condannare pubblicamente due adolescenti a 12 anni di lavori forzati per aver guardato "K-drama", un formato di serial televisivo proveniente dalla Sud Corea sempre più diffuso tra giovani e asolescenti anche a livello internazionale. 

Il video è stato fornito dal South and North Development Institute (Sand), un istituto di ricerca che lavora con i disertori del regime della Corea del Nord ed è poi stato diffuso dalla Bbc. Si tratta di una testimonianza estremamente rara, dal momento che la Corea del Nord vieta severamente che foto, video e altre "finestre" sulla vita nel paese vengano diffuse al mondo esterno, restando uno dei paesi più chiusi al mondo.

Nella clip i due sedicenni appaiono ammanettati davanti ad agenti in uniforme che li condannano all'interno di in un anfiteatro nel quale sono presenti migliaia di coetanei. Una voce di sottofondo scandisce che "la cultura marcia del regime fantoccio si è diffusa anche tra gli adolescenti". E, rivolgendosi ai due ragazzi afferma: "Hanno solo 16 anni, ma si sono rovinati il futuro". Una condanna pubblica che è un monito nei confronti della popolazione civile e soprattutto dei giovani.

Proprio questi ultimi rappresentano un problema per il regime: "Ciò che è problematico per Kim Jong-un è che i millennial e i giovani della generazione Z hanno cambiato il loro modo di pensare", ha affermato Choi Kyong-hui, disertore della Corea del Nord dal 2001 e attualmente presidente dell'istituto Sand, nonché dottore in scienze politiche all'Università di Tokyo.

In Nord Corea guardare intrattenimento sudcoreano è punibile con la pena di morte

Il permeare di tendenze culturali esterne nella società nordcoreana rappresenta per il regime una minaccia esistenziale, tanto che nel 2020 è stata promulgata una legge che rende punibile con condanne che possono arrivare anche alla penda di morte la visione o la distribuzione di spettacoli di intrattenimento sudcoreani. 

"L'ammirazione per la società sudcoreana può presto portare a un indebolimento del sistema. Ciò va contro l'ideologia monolitica che fa sì che i nordcoreani riveriscano la famiglia Kim", ha spiegato Choi Kyong-hui.

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