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Venerdì, 26 Aprile 2024
Un'app sensibile

Così una dating app queer sta aiutando a prevenire i suicidi tra i giovani

Il servizio di matchmaking creato per la comunità Lgbtq+ amplia le sue funzioni offrendo supporto contro la depressione che è sempre più diffusa nella comunità

L’app di incontri queer friendly Taimi ha aggiunto al suo servizio di incontri un’equipe in grado di garantire supporto psicologico agli utenti che ne fanno richiesta. Nonostante questi moderni sistemi per trovare potenziali partner siano sempre più popolari, sono diverse le persone che giudicano queste tecniche sempre più deprimenti.

Taimi nasce come un’applicazione per social media e incontri rivolta agli uomini gay, anche se col tempo si è ampliata per soddisfare le esigenze di una comunità Lgbtq+ sempre più vasta. Ad oggi conta più di 12 milioni di utenti, molti dei quali possono essere categorizzati come soggetti potenzialmente vulnerabili.A conferma della fragilità di questi individui, un’indagine condotta dalla stessa applicazione ha rivelato numeri preoccupanti. Secondo il sondaggio, il 67,2% degli utenti si è sentito depresso durante l'uso delle varie app per incontri, mentre il 48,6% ha addirittura avuto pensieri suicidi.

Come riporta Euronews sono dati che in larga misura coincidono con le ricerche sulla salute mentale condotte dall’associazione Lgbtq+ Stonewall. Nello specifico, le analisi hanno mostrato un generale aumento dei tassi di depressione e istinto suicida nella comunità; una crescita che è in larga parte dovuta alla continua discriminazione che caratterizza la quotidianità di questi soggetti all’interno della società. Si tratta di un’insoddisfazione e un senso di malessere che si fanno sentire ancora di più in occasioni come quella di San Valentino, una giornata che, invece che celebrare l’amore, potrebbe finire per ricordare ad una persona quanto sia effettivamente difficile trovare un partner. A questo proposito, un altro studio di Taimi sull’impatto della festa degli innamorati sulla comunità queer, ha rivelato che il 42,3% degli utenti è "irritato" da questa giornata e che quasi il 50% si sente ancora "più solo e depresso".

Di fronte a questi numeri e all’aumento esponenziale dei messaggi di richiesta di sostegno, la responsabile del team di supporto dell’app Tetiana Lavrichenko ha deciso di perfezionare il servizio lanciando un sistema per rispondere a richieste di sostegno e aiuto degli utenti. Per farlo ha anche disposto un mese di formazione per i dipendenti che offrono assistenza, migliorando la loro esperienza nel trattare temi così delicati come i suicidi.

"Il mio principale insegnamento è stato l'ascolto, lo stare con la persona, ascoltare i suoi problemi e vedere cosa ne pensa", ha spiegato Lavrichenko. Rispetto ad altre app come Tinder o Bumble, quello offerto da Taimi è senz’altro un servizio senza precedenti; basta pensare che circa il 60% degli users riceve una prima risposta entro un minuto dall’invio del messaggio. "Il nostro compito principale è ascoltare questi utenti per dimostrare che non sono soli", ha aggiunto Lavrichenko.

Consentire alle persone di poter avere sempre una persona reale con la quale interagire nei momenti di sconforto rappresenta sicuramente un grosso fardello sulle spalle degli esperti del team; anche per questo, quello di Taimi è un passo impressionante per un'applicazione di questo genere, necessario per sostenere una comunità che può trovare giorni come quello di San Valentino più difficili di altri.

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