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Sabato, 27 Aprile 2024
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Troppo cloro in piscina, ventisei persone in ospedale: sei bambini gravi in terapia intensiva

Il caso nella città russa di Astrakhan. Le autorità hanno aperto un procedimento penale sull’accaduto

Una trentina di persone sono rimaste intossicate in Russia presumibilmente a causa delle notevoli concentrazioni di cloro riscontrate in acqua, come riferisce l’agenzia Tass. Ventisei persone sono finite in ospedale. Diciannove di queste sono bambini, sei dei quali si trovano in gravi condizioni in terapia intensiva con supporto di ossigeno.

È successo in un complesso sportivo ad Astrakhan, nel sud del paese. Secondo le informazioni riportate dai media locali, nella mattinata dal 7 dicembre, durante delle lezioni nella piscina Dynamo di Astrakhan, bambini e adulti hanno iniziato ad accusare forti malori e sono stati portati in ospedale. 

Avvelenamento da cloro in una piscina in Russia: le indagini

Secondo i funzionari locali, tutto sarebbe nato da un errore commesso dal personale responsabile della pulizia del complesso. Un portavoce del governatore della regione ha fatto sapere che è stato aperto un procedimento penale in merito a quanto accaduto. 

Sui media sono comparsi video che mostrano le squadre di sicurezza all’interno della piscina, con tute protettive, respiratori e apparecchi di misurazione. Altre immagini riprendono funzionari mentre ispezionano i serbatoi della piscina e l’interno degli spogliatoi dell’impianto, con asciugami e effetti personali lasciati sul pavimento. 

Il capo della sede regionale del Ministero delle situazioni di emergenza, Alexei Murzin, ha detto che al concentrazione di cloro rilevata nella piscina era molto alta, come riporta Ria Novosti: circa 25 volte il massimo consentito. La piscina resterà chiusa fino alla fine dell’anno, ha spiegato Murzin. 

 

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