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Sabato, 27 Aprile 2024
Violenza in sala operatoria / Cina

Chirurgo prende a pugni in testa paziente durante l'intervento: immagini shock, è bufera

Le immagini sono diventate virali. Il gruppo proprietario dell'ospedale, Aier China, ha sospeso il medico e licenziato l'amministratore delegato della struttura: come sono andate le cose

Su Weibo, uno dei social più popolari in Cina, le immagini sono diventate virali. E non sarebbe potuto che essere così. Non si vede tutti i giorni un chirurgo che prende a pugni un paziente durante un intervento in sala operatoria. Il gruppo proprietario dell'ospedale, Aier China, ha sospeso il chirurgo e licenziato l'amministratore delegato della struttura dove è avvenuto "l'incidente", che però non è affatto recente: risale al 2019, è diventato di dominio pubblico questa settimana dopo che un famosissimo medico cinese, la dottoressa Ai Fen, ha condiviso le riprese dell'intervento.

Il video dei pugni in sala operatoria

Il video che circola online (molto violento, non ve lo proponiamo, potete vedere un frame nell'immagine dell'articolo) mostra il chirurgo che colpisce una paziente alla testa almeno tre volte mentre la opera agli occhi. Aier China gestisce una catena di ospedali oftalmici, ha affermato che "l'incidente" è avvenuto durante un'operazione chirurgica nel suo ospedale a Guigang, una grande città di oltre un milione di abitanti nella Cina sudoccidentale.

La paziente che si è vista rifilare la scarica di scazzotti, ricostruisce oggi la Bbc, è un'anziana donna che "durante l'intervento, a causa dell'anestesia locale, ha sviluppato una fastidiosa intolleranza". Quindi ha mosso la testa e gli occhi più volte, creando problemi a chi operava. Dato che la paziente parlava solo un dialetto locale e non sembrava rispondere alle indicazioni del medico in mandarino, il chirurgo "ha trattato il paziente in modo brutale in una situazione di emergenza". Le autorità locali affermano che la paziente ha riportato lividi sulla fronte. 

Come è venuto alla luce il caso

Dopo l'intervento, la direzione dell'ospedale si è scusata e ha pagato 500 yuan (una cifra risibile, solo qualche decina di euro) a titolo di risarcimento, secondo il figlio della paziente, che solo di recente ha riferito qualche dettaglio ai giornali locali. La donna ora è cieca dall'occhio sinistro, ma non è chiaro se in questo c'entrino qualcosa i pugni del chirurgo. 

Va fatta una precisazione, che nulla toglie alla gravità dei fatti raccontati. La dottoressa Ai, grazie a cui il caso è venuto alla luce, è stata coinvolta in passato in controversie legali con Aier China: ha il "dente avvelenato", come si suol dire, perché era stata operata in uno dei loro ospedali e ha sostenuto di essere quasi diventata cieca da un occhio a causa di quell'operazione. Aier China ha sempre negato tale accusa.

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