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Venerdì, 26 Aprile 2024
ATTENTATO BOSTON / Stati Uniti d'America

Tracce di Dna femminile nelle bombe esplose alla maratona di Boston

I sospetti si concentrano sulla moglie di uno degli attentatori, Katherine Russell, 24 anni, convertitasi all'Islam

Dopo due settimane dall'attentato a Boston, le indagini continuano a rivelare nuovi particolari. Ieri gli investigatori hanno rinvenuto tracce di Dna femminile su uno degli ordigni esplosi al traguardo della maratona: un indizio che potrebbe portare alla scoperta di nuovi complici, oppure rivelarsi del tutto insignificante.

Come chiarisce il Wall Street Journal, il Dna potrebbe infatti derivare da una negoziante che ha maneggiato uno dei materiali utilizzati per costruire la bomba, o da un capello di donna finito sull'ordigno. Decisi a far luce sulla vicenda, gli agenti dell'Fbi hanno prelevato un campione di Dna alla vedova di Tamerlan Tsarnaev, il maggiore dei due fratelli sospetti dell'attentato, morto nel corso di uno scontro a fuoco con la polizia.

La donna, Katherine Russell, 24 anni, dopo la tragedia si è rifugiata a casa dei genitori, a Rhode Island. Sebbene le sia stata impartita un'educazione cristiana, Russell si è convertita all'islamismo poco prima di sposarsi con Tamerlan, con il quale ha poi avuto un figlio. Secondo quanto dichiarato dai suoi legali "sta facendo il possibile per favorire le indagini".

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