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Domenica, 28 Aprile 2024
Presidenziali 2024 / Russia

Molotov e colorante nelle urne: la protesta (tutta femminile) contro le elezioni in Russia

Mosca riferisce di sabotaggi anche da parte dell'Ucraina: "Kiev bombarda due seggi nel Kherson, diversi feriti"

La società civile non è del tutto assuefatta al regime del Cremlino: il dissenso, in Russia, esiste ancora. Lo dimostrano i numerosi atti di protesta registrati nella prima giornata delle elezioni presidenziali. Gesti simbolici diffusi perlopiù via Telegram, tutti messi a segno da donne. 

In un distretto di San Pietroburgo, una ragazza di 21 anni ha lanciato una molotov contro il portico di una scuola in cui sono allestiti due seggi elettorali. Secondo il giornale locale Fontanka, la molotov sarebbe stata scagliata contro un manifesto elettorale appeso fuori dalla scuola. La 21enne è stata immediatamente arrestata dalla polizia. Secondo quanto riferito, l'azione della ragazza sarebbe stata ispirata da un "canale Telegram ucraino".

Il canale Telegram "Baza", ritenuto vicino ai servizi di sicurezza russi, riporta che a Mosca un'altra donna avrebbe cercato di dare fuoco a una cabina elettorale riprendendo il gesto con il cellulare.

"Secondo i dati preliminari - scrive "Baza" su Telegram - il fatto è avvenuto in uno dei seggi elettorali del distretto amministrativo sud-orientale. La donna rischia una condanna da 3 a 5 anni di carcere. A giudicare dal video, la donna l'ha cosparsa di liquido infiammabile, ha appiccato il fuoco e ha iniziato a filmare tutto con il suo telefono".

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Non si tratta dell'unico atto di sabotaggio compiuto nella capitale. La stessa fonte riporta che una ragazza ha versato inchiostro verde in un'urna contenente le schede elettorali, gridando slogan pro-ucraini. La ragazza, si apprende, è stata arrestata e "il Comitato investigativo ha aperto un caso contro di lei ai sensi dell'articolo 141 del Codice penale della Federazione Russa (ostacolo all'esercizio dei diritti elettorali o al lavoro delle commissioni elettorali)". Anche lei rischia ora una condanna dai 3 ai 5 anni di reclusione.

schede imbrattate telegram baza

Anche nella città di Voronezh, una donna avrebbe versato "zelyonka", un colorante molto diffuso in Russia, all'interno di un seggio elettorale.

fonte canale Telegram Baza

Un altro caso di fiamme appiccate all'interno di un seggio viene riportato sempre su Telegram da Nexta, media bielorusso indipendente distribuito principalmente attraverso Telegram e YouTube diventato popolare come fonte principale di notizie sulle proteste del 2020-2021.

Il vice capo della Commissione elettorale centrale, Nikolai Bulaev, ha chiesto pene severe per disordini alle urne. L'agenzia di stato Ria Novosti fa sapere intanto che a Mosca sono state rafforzate le misure preventive per evitare disordini nello svolgimento delle operazioni di voto.

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Mosca riferisce anche di sabotaggi per mano ucraina: le truppe di Kiev avrebbero bombardato due seggi nella parte della regione di Kherson occupata dai russi. Lo riferisce l'agenzia di Stato Ria Novosti citando la commissione elettorale locale russa, aggiungendo che in uno dei due seggi, a Brilevka, diverse persone sono rimaste ferite.

"Gli attacchi diell'Ucraina contro la Russia non resteranno impuniti", ha affermato Vladimir Putin, citato dall'agenzia Tass. "L'Ucraina non riuscirà a sabotare le elezioni presidenziali", ha aggiunto il presidente russo, secondo cui il 95% degli attacchi ucraini sarebbero stati respinti dalle difese aeree russe.

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