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Sabato, 27 Aprile 2024
GIAMAICA

Giamaica, via libera alla depenalizzazione dell'erba

Arriva dal governo il primo passo: il Dangerous Drugs Act (Amendment) 2015, disegno di legge che verrà discusso dal Senato. Esultano i rasta

E' arrivato il primo via libera del governo governo giamaicano alla depenalizzazione della cannabis: si chiama il Dangerous Drugs Act (Amendment) 2015, è un disegno di legge che sarà discusso in Senato nel giro di due settimane e secondo il ministro della Giustizia, Mark Golding, l'iter avrà tempi ancora più brevi alla Camera.

Un provvedimento che dorebbe mettere fine al proibizionismo nell'isola caraibica famosa per il consumo diffuso, sia tra la popolazione che per i seguaci del Rastafarianesimo, per i quali "fumare l'erba" è un vero e proprio rito sacro. La nuova legge, una volta approvata, consentirà l'uso della ganja per scopi medici, religiosi, scientifici e terapeutici, con la applicazione di licenze per la produzione legale. 

L'idea è quella di una Cannabis Licensing Authority con il compito di regolare l'industria della ganja per scopi medici e una parte dei ricavi che proverrà dalle licenze verrà impiegata dal governo per delle campagne educative che scoraggino l'uso della cannabis fra gli adolescenti, le persone con problemi mentali e le donne incinte.

UNA LUNGA STORIA - La ganja fu portata sull'isola dagli immigrati indiani e la coltivazione è stata proibita nel 1913, dopo che per anni veniva venduta liberamente come rimedio per tutti i mali. Negli anni settanta e ottanta, sull'isola sono avvenute le prime sperimentazioni per l'utilizzo medico. Attualmente, il possesso di piccole quantità non viene quasi mai punito penalmente, ma può creare dei problemi a chi intende chiedere un visto per recarsi negli Usa o ai turisti.

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