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Venerdì, 26 Aprile 2024
Stati Uniti

California, attore positivo all'Hiv: stop ai film hard

L'industria del porno, contraria all'uso dei profilattici sul set, ha deciso di istituire una "moratoria" finché "il rischio contagio non sarà eliminato"

In California l'industria dell'hard si ferma dopo che un pornostar è risultato positivo al test dell'Hiv. La moratoria "sarà rimossa dopo che il rischio contagio è stato eleiminato", ha dichiarato al NY Post Diane Duke, direttore esecutivo del Free Speech Coalition - associazione commerciale non-profit sulla pornografia negli Stati Uniti.

Il sospetto però è che l'attore non abbia contratto l'Hiv durante le riprese.

Nel frattempo, le partner sessuali dell'attore stanno effettuando tutti i controlli medici per assicurarsi di non essere state infettate.

Una moratoria simile era stata emessa l'anno scorso quando una vera e propria epidemia di sifilide aveva coinvolto una dozzina di attori. "Quanti pornostar dovranno ancora essere infettati sessualmente prima che l'industria dei film per adulti si uniformi alla legge, che impone l'uso dei preservativi?", ha attaccato Micheal Weinstein, dell'AIDS Healthcare Foundation di Los Angeles che l'anno scorso è riuscita a premere sugli elettori per l'adozione di un'ordinanza che prevede l'uso dei profilattici in gran parte dei film prodotti.

Ma niente da fare, l'industria del porno continua a rifiutarne l'uso sul set per ragioni estetiche: al pubblico dell'hard non piace.

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