L'Isis attacca l'ospedale di Kabul: uccisi pazienti, dottori e infermieri
Nel mirino del commando jihadista il principale ospedale militare dell'Afghanistan: l'attacco è terminato dopo un conflitto a fuoco durato oltre sei ore
KABUL (AFGHANISTAN) - L'Isis torna ad attaccare. L'Isis torna a uccidere. Alle prime ore del mattino un commando jihadista ha fatto irruzione nel principale ospedale militare dell'Afghanistan. Immediato l'intervento delle truppe speciali: ""L'ospedale Sardar Daud Khan è sotto attacco, sappiamo che numerosi assalitori sono entrati all'interno", ha dichiarato pochi minuti dopo l'ingresso del commando il portavoce del ministero della Difesa, il generale Daulat Waziri.
LA CRONACA - Un giornalista dell'Afp sul posto ha sentito molti colpi d'arma da fuoco e una potente esplosione. "Un kamikaze si è fatto saltare in aria davanti all'ospedale. Subito dopo numerosi assalitori hanno fatto irruzione all'interno e si trovano ancora sul posto", ha indicato una fonte della sicurezza.
IL BILANCIO - Oltre trenta persone sono state uccise e circa 50 ferite nell'attacco contro il più grande ospedale militare della capitale afgana Kabul. "La maggior parte delle vittime sono pazienti, dottori e infermiere" ha detto il portavoce del ministero della difesa Dawlat Waziri che ha aggiunto che sono stati uccisi anche quattro terroristi.
LA RIVENDICAZIONE - L'attacco terroristico contro il principale ospedale militare di Kabul - rivendicato dalle milizie jihadiste dello Stato Islamico (Isis) - "è terminato" dopo uno scontro a fuoco durato sei ore, e "tutti gli assalitori sono stati uccisi": lo ha reso noto il Ministero degli Interni afgano. Secondo quanto risulta dalle prime ricostruzioni tre uomini armati travestiti da medici sono entrati nell'ospedale dopo che un attentatore suicida si era fatto saltare in aria all'ingresso posteriore della struttura.
