Israele pronto a interrompere contatti con l'Unione europea in Cisgiordania
"E' inaccettabile che l'Ue si comporti così come ha fatto"
Le autorità israeliane sono pronte a interrompere i contatti con l'Unione europea in una parte della Cisgiordania, in reazione all'adozione da parte dell'Ue delle nuove direttive che escludono i territori occupati dalla cooperazione con lo Stato ebraico.
Di fronte a questa decisione europea, il ministro della Difesa israeliano, Moshe Yaalon, ha ordinato al generale Eitan Dangot, che guida il dipartimento che gestisce gli affari civili con i palestinesi, di "congelare i contatti con i rappresentanti dell'Ue nella zona C" della Cisgiordania, che è sotto il controllo totale di Israele. "E' inaccettabile che l'Ue si comporti così come ha fatto", ha spiegato un responsabile locale.
"L'Ue è preoccupata dalle notizie" ha detto la portavoce dell'alto rappresentante della politica estera europea Catherine Ashton, precisando che mancano comunque per ora comunicazioni ufficiali in merito da parte del governo israeliano.