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Sabato, 27 Aprile 2024
Stato dell'Unione / Stati Uniti d'America

Elezioni Usa 2024, Biden al contrattacco sul tema (centrale) dell'età: la nuova strategia

Le polemiche sull'età avanzata (ha 81 anni), che tanta apprensione hanno creato tra i democratici (perché i sondaggi sono impietosi, è "troppo vecchio per un secondo mandato" secondo la maggioranza degli statunitensi) per una notte sono dimenticate. Cosa ha detto il presidente: "La questione non è quanto siamo vecchi. Ma quanto sono vecchie le nostre idee"

Era una tappa fondamentale verso le elezioni Usa 2024. "La storia ci guarda, non mi inchinerò a Putin. Il mio messaggio per il presidente Putin è semplice: non ce ne andremo, non ci inchineremo. Io non mi inchinerò. Dobbiamo dare all'Ucraina gli aiuti che chiede". Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, ha parlato per un'ora e un quarto. Era il discorso sullo Stato dell'Unione alla Camera dei Rappresentanti, davanti ai membri del Congresso. Tanti i temi trattati: rinnova l'appello a sbloccare il pacchetto da 60 miliardi con armi e aiuti per Kiev. Ma quel che "resterà" è probabilmente l'impressione che Biden ha dato. Le polemiche sull'età avanzata, che tanta apprensione hanno creato tra i democratici (perché i sondaggi sono impietosi, è "troppo vecchio per un secondo mandato" secondo la maggioranza degli statunitensi) per una notte sono dimenticate. Ma procediamo con ordine.

Cosa ha detto Biden stanotte

La politica estera è il primo tema che il presidente affronta nel suo discorso: Biden, tra attacchi ripetuti a Donald Trump, definito più volte "il mio predecessore" senza esplicito riferimento al nome, spazia a 360 gradi tra economia, diritti civili, politiche sociali. Cronometro alla mano, 19 minuti dedicati alla politica interna, 14 all'economia, 11 alle elezioni 2024, 11 alla sanità e la previdenza, 10 alla politica estera, tra Ucraina, Israele, Hamas e Cina.

"La storia ci guardava 3 anni fa, quando un'insurrezione investì questi luoghi. Molti di voi erano qui in uno dei giorni più bui. Abbiamo visto tutti che a insorgere non erano patrioti, erano persone che volevano fermare il pacifico trasferimento di poteri e ribaltare la volontà popolare" dopo le elezioni, dice, ricordando "la più grande minaccia alla democrazia americana dai tempi della Guerra Civile. Ma hanno fallito, l'America ha resistito e la democrazia ha prevalso". "Non si può amare il proprio paese solo quando si vince", è l'affondo contro Trump.E poi la necessità di "una legge bipartisan sulla sicurezza" per superare lo stallo sugli aiuti all'Ucraina e i problemi al confine con il Messico. E poi "Putin che non si fermerà all'Ucraina" e il piano per un porto temporaneo a Gaza per agevolare l'arrivo di aiuti umanitari alla popolazione.

L'età di Biden è centrale nella campagna elettorale

Inutile nasconderlo, però. La curiosità di tutti, non solo negli Usa, era vedere "come stava" Biden, le cui apparizioni pubbliche sono ormai un problema, tra lapsus, gaffe e piccoli incidenti. Nei mesi scorsi ha persino accuratamente "evitato" occasioni d'oro che solitamente nessun politico si lascia sfuggire per raccontare i suoi piani. Come l'intervista nell'intervallo del SuperBowl, un appuntamento classico in cui l'inquilino della Casa Bianca parla a ruota libera con un giornalista "amico" durante la trasmissione tv più vista dell'anno. Joe Biden preferì il silenzio il mese scorso. 

Stanotte invece non ha sbagliato nulla, è apparso più lucido e deciso che mai. Un sospiro di sollievo gigantesco per lo staff del presidente. Non aveva scelta, tra l'altro. Era spalle al muro e subire in silenzio non era più un'opzione praticabile. I sondaggi sono impietosi, è dato per perdente - e non di poco - in sette stati in bilico su sette. Serviva un cambio di passo a Joe Biden. Potrebbe esserci stato sul serio. E, in fondo, Donald Trump di anni ne ha 77, non è un giovanotto.

Biden per primo sa bene che il tema dell'età resterà centrale nel corso della campagna per le elezioni di novembre, e quindi lo ha affrontato di petto, con queste parole: "So che potrebbe non sembrare, ma sono in giro da un po'", ha detto l'81enne presidente, il più anziano ad aver mai ricoperto l'incarico. "Quando si arriva alla mia età certe cose diventano più chiare che mai. Conosco la storia americana. Ho visto più volte il contrasto tra le forze in competizione nella battaglia per l'anima della nostra nazione, tra coloro che vogliono riportare l'America al passato e coloro che vogliono portare l'America nel futuro", aggiunge.

"Cari americani, la questione non è quanto siamo vecchi. Ma quanto sono vecchie le nostre idee"

"Mi è stato detto che sono troppo vecchio. Da giovane o da vecchio, ho sempre saputo che cosa dura nel tempo. Ho conosciuto la nostra stella polare, l'idea stessa degli americani, secondo cui siamo tutti creati uguali, meritiamo di essere trattati allo stesso modo per tutta la vita. Non siamo mai stati pienamente all'altezza di quell'idea. Non ce ne siamo nemmeno mai allontanati. E non la abbandonerò ora", scandisce. "Sono fiducioso, lo sono davvero. Sono ottimista. Cari americani, la questione per la nostra nazione non è quanto siamo vecchi. Ma quanto sono vecchie le nostre idee. Non si può guidare l'America con idee vecchie".

La strategia è chiara e ambiziosa: andare al contrattacco, far girare "a suo vantaggio" il "problema" dell'età. Ieri sera ci è riuscito, ma era senza contraddittorio e il discorso l'ha potuto leggere. Nei dibattiti con Donald Trump, se mai ci saranno, sarà evidentemente tutta un'altra storia. 

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