Ex presidente egiziano Morsi sarà processato per "istigazione all'omicidio"
I sostenitori del deposto presidente hanno chiamato i manifestanti a scendere in piazza in tutto il Paese, per protestare contro il colpo di stato dei militari
L'ex presidente egiziano Mohamed Morsi, deposto e arrestato dall'esercito il 3 luglio scorso, sarà processato assieme ad altri 14 membri dei Fratelli Musulmani per "istigazione all'omicidio" dei manifestanti nel corso degli incidenti davanti al palazzo presidenziale. Lo ha annunciato la Procura in un comunicato, senza fornire date per il processo.
Morsi è accusato nello specifico di aver ordinato al comandante della Guardia repubblicana e al ministro dell'Interno di aprire il fuoco contro i dimostranti anti-governativi e porre fine al sit-in davanti al palazzo presidenziale. Gli altri incriminati dovranno rispondere dell'accusa di aver mobilitato i propri sostenitori e i media per favorire la repressione violenta delle manifestazioni.
ARRESTATA LA GUIDA SUPREMA DEI FRATELLI MUSULMANI
SOSTENITORI DI MORSI DOMANI IN PIAZZA - I sostenitori del deposto presidente egiziano Mohamed Morsi hanno chiamato i manifestanti a scendere in piazza in tutto il Paese, per protestare contro il colpo di stato dei militari, avvenuto due mesi fa.
L'Alleanza per la democrazia e contro il colpo di stato, guidata dai Fratelli musulmani, movimento di cui fa parte il presidente deposto, ha affermato che queste manifestazioni si svolgeranno sotto lo slogan "il colpo di stato è il terrorismo".
Ieri il presidente ad interim Adly Mansour ha annunciato la composizione del "Comitato dei 50", incaricato di rivedere la Costituzione, composto da membri di correnti liberali e della sinistra; i movimenti islamici, ad eccezione del partito salafita di Al Nour, hanno rifiutato di partecipare.
