rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
BRASILE

Brasile di nuovo in piazza contro i mondiali di calcio: scontri e feriti

Le prime manifestazioni risalgono alla scorsa estate, ma anche ieri sera a San Paolo si sono registrate violenze, saccheggi, lacrimogeni e bombe assordanti. Tragedia sfiorata: il bilancio parla di cinque agenti feriti, due arresti e 230 fermi

SAN PAOLO (BRASILE) - Altro che festa nazionale. I prossimi mondiali di calcio che si giocheranno in Brasile il prossimo giugno sono preceduti da proteste e manifestazioni in tutto il Paese.

Le prime manifestazioni risalgono alla scorsa estate, ma anche ieri sera a San Paolo si sono registrate violenze, saccheggi, lacrimogeni e bombe assordanti. Tragedia sfiorata: il bilancio parla di cinque agenti feriti, due arresti e 230 fermi. Poco più di mille persone si erano radunate nella megalopoli brasiliana per protestare contro gli sprechi di denaro pubblico per i lavori relativi agli impianti sportivi che ospiteranno la competizione. In tutto il Brasile mancano o sono carenti servizi pubblici di base.

Ieri sera la polizia ha cercato di disperdere la folla con lacrimogeni e bombe assordanti, ma gli scontri sono andati avanti per tutta la serata nel centro della città tra gli agenti e i manifestanti, con vetrine infrante e cassonetti dati alle fiamme. Hanno preso parte agli scontri anche militanti anarchici radicali dei Black Bloc. "Non venite in Brasile", hanno urlato altre persone che prendevano parte al corteo.

I manifestanti accusano la polizia, che ha caricato le persone in piazza che fino a quel momento stavano protestando pacificamente. I siti di news alzano la voce, sostenendo che tra i fermati ci sono numerosi giornalisti. In questi mesi a protestare contro i mondiali di calcio sono soprattutto giovani senza lavoro e il movimento a favore del trasporto pubblico gratuito “Passe Livre”.

Proprio la preoccupazione che situazioni analoghe possano ripetersi anche in occasione dell'evento sportivo della prossima estate, quando tutti gli occhi del mondo saranno puntati sul Brasile, ha spinto il governo a cercare un “dialogo permanente” con i movimenti sociali delle dodici sedi dei campionati mondiali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Brasile di nuovo in piazza contro i mondiali di calcio: scontri e feriti

Today è in caricamento