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Domenica, 28 Aprile 2024
Siria

Siria: "Raggiunta un'intesa tra Russia e opposizione per il cessate il fuoco ad Aleppo"

I rappresentanti di Mosca e dell'opposizione siriana avrebbero raggiunto un'intesa di massima per fermare i combattimenti ad Aleppo Est. Lo scrive il quotidiano panarabo Asharq Al-Awsat. E Kerry ammette: "La città è finita, andata"

Secondo quanto riportato dal quotidiano panarabo Asharq Al-Awsat, i rappresentanti di Mosca e dell'opposizione siriana impegnati da giorni in colloqui ad Ankara avrebbero raggiunto un'intesa di massima per fermare i combattimenti ad Aleppo Est, in Siria. L'accordo prevede che i combattenti del Fronte Fateh al-Sham (ex Fronte al Nusra, braccio siriano di al Qaida) lascino la zona orientale di Aleppo in cambio della cessazione dei bombardamenti e dell'apertura di corridoi che consentano ai miliziani di raggiungere Idlib, a sud-ovest di Aleppo, permettendo così l'arrivo degli aiuti umanitari nelle zone assediate.

Il leader del movimento di impronta islamista Ahrar Al-Sham, Mohammed Al-Shami, ha riferito di un incontro avuto ieri, "il secondo in 24 ore", a cui hanno partecipato "13 persone in rappresentanza di gruppi di opposizione, rappresentanti russi e rappresentanti turchi. Le fazioni dell'opposizione sostenute dagli Stati Uniti non hanno partecipato, così non erano presenti rappresentanti del regime siriano e dell'Iran".

Secondo Al-Shami, "un accordo è stato raggiunto per consentire ai combattenti del Fronte Fateh Al-Sham di lasciare Aleppo attraverso i corridoi umanitari in cambio della fine dei bombardamenti e dell'accesso degli aiuti umanitari attraverso l'incrocio del Castello dietro garanzia del governo turco. Questo accordo sarà presentato a Fateh Al-Sham a condizione di avere una risposta domani per darvi attuazione".

Contattato da Asharq al-Awsat, il direttore dell'Osservatorio siriano per i diritti umani ha confermato le informazioni, sottolineando che "queste questioni sono state discusse e concordate, ma non sono ancora state messe in opera".

Siria, asilo distrutto dalle bombe (Foto Ansa)

KERRY: "ALEPPO E' UNA CITTA'FINITA" - Aleppo è "finita, andata". E' quanto ha affermato il segretario di stato americano John Kerry a Roma per il Forum Med 2016.Parole che assomigliano a una pietra tombale per la seconda città della Siria. Ma la sua non è una resa alla violenza. E' il triste punto da cui ripartire, rilanciare il negoziato di pace, ricostruire. "Nessuno", insomma, "si è rassegnato alla violenza" ad Aleppo, "forse solo Assad che sembra volersi comportare violando impunemente tutte le norme e i principi internzionali", conferma Kerry. L'obiettivo principale è aprire lo spazio a interventi umanitari, evitare rappresaglie, iniziare il processo di transizione, trovando la disponibilità a condividere il potere da parte dell'attuale regime siriano. 

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