Tutte pazze per Snowden: "Edward, sposami e non sarai più americano"

"Piovono promesse di matrimonio". E così la permanenza forzata in Russia di Edward Snowden, giunto da Hong Kong il 23 giugno scorso e da allora, almeno ufficialmente, bloccato nel limbo dell'area transiti all'aeroporto moscovita di Sheremetyevo, potrebbe trasformarsi presto in un "soggiorno pre-nuziale". 

Alla 'talpa' dell'Nsagate, infatti, arrivano ogni giorno decine di offerte di aiuto, e in particolare proposte di matrimonio: parola di Anatoly Kucherena, avvocato russo di Snowden nonché membro della Camera Civica della Federazione, organo di controllo e consulenza sulle attività parlamentari. 

"Ricevo un sacco di telefonate da parte di persone che mi chiedono di riferire a Edward il loro desiderio di aiutarlo", ha spiegato Kucherena.

"La maggior parte delle donne gli offrono alloggio e prospettive matrimoniali, gli uomini invece assistenza finanziaria", ha precisato il legale. L'unica proposta di nozze finora nota rivolta al trentenne informatico americano era quella di Anna Chapman: l'ex sexy-agente segreto meglio nota come 'Anna la Rossa', espulsa nell'ottobre 2010 dagli Stati Uniti per spionaggio, e poi decorata al merito dal presidente Vladimir Putin in persona. 

"Snowden, mi vuoi sposare?", gli avrebbe chiesto all'inizio del mese via Twitter l'avvenente ragazza, ora modella ambitissima sulle passerelle. 

L'avvocato ha spiegato che, comunque, a lui e al suo assistito al momento non rimane che attendere la risposta del Servizio Immigrazione alla richiesta di asilo politico temporaneo: in caso di esito positivo, per minimo un anno il fuggiasco sarebbe finalmente libero di andare dove gli pare. "Se vorrà", ha ipotizzato Kucherena, "potremmo passeggiare insieme per Mosca. Gli mostrerei la Piazza Rossa".