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Domenica, 28 Aprile 2024
Verso il processo / Stati Uniti d'America

Perché la foto segnaletica di Donald Trump è già nella storia

L'arresto, il rilevamento delle impronte digitali e la foto segnaletica: è stata una giornata storica, perché è la prima volta che accade a un presidente Usa. Teoricamente un'umiliazione enorme, ma sarà presto trasformata dai suoi fan in manifesto elettorale

L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è costituito e ha trascorso poco più di 20 minuti nel carcere della contesa di Fulton prima di essere rilasciato su cauzione del valore di 200mila dollari e il divieto di usare i social media per prendere di mira coimputati e testimoni. Ad Atlanta le autorità hanno anche diffuso una sua foto segnaletica, è la prima volta che accade per un ex presidente americano. E' la quarta volta, quest'anno, che Trump si trova ad affrontare accuse penali. Questa volta riguardano il tentativo di ribaltare il risultato delle elezioni in Georgia.

Trump attacca: "Parodia della giustizia"

''Quello che è successo qui è una parodia della giustizia. Non abbiamo fatto nulla di sbagliato. Non ho fatto nulla di male e lo sanno tutti', ha detto Trump ai giornalisti prima di salire sul suo aereo privato per tornare al suo golf club di Bedminster, nel New Jersey. ''Quello che stanno facendo è un'interferenza elettorale'', ha aggiunto. 

Trump sostiene che i processi contro di lui siano "politici" perché sta guidando la corsa repubblicana per sfidare il presidente Joe Biden, un democratico, nelle elezioni presidenziali del prossimo anno. Il primo ex presidente degli Stati Uniti o in carica mai incriminato ha fatto il viaggio di andata e ritorno dal New Jersey sul suo jet privato giovedì pomeriggio. Per arrivare al carcere della contea di Fulton si è fatto accompagnare da un corteo di auto più numeroso di quello che ha usato per le precedenti apparizioni in tribunale quest'anno. Fuori dalla struttura, alcune decine di sostenitori.

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L'arresto, il rilevamento delle impronte digitali e la foto segnaletica

L'arresto, il rilevamento delle impronte digitali e la foto segnaletica: è stata una giornata storica, perché è la prima volta che accade a un presidente Usa. Ma la foto segnaletica, teoricamente un'umiliazione enorme, sarà presto trasformata in manifesto elettorale, t-shirt e via dicendo. La procuratrice Fani Willis, che lo ha incriminato con 13 capi di imputazione per il presunto tentativo di ribaltare l'esito delle elezioni, ha chiesto a sorpresa di fissare l'inizio del processo tra soli due mesi, il 23 ottobre, prima si parlava di marzo 2024 (lui voleva addirittura che iniziasse dopo le elezioni). Poco dopo la diffusione della foto segnaletica, Trump ha iniziato a utilizzare l'immagine per la raccolta fondi, ed è anche tornato su Twitter, ora rinominato X, per la prima volta da gennaio 2021, per pubblicare la foto, con il messaggio "mai arrendersi".

Trump nei sondaggi stacca gli altri candidati repubblicani

Le varie incriminazioni non negano di per sé a Trump il diritto di correre per la presidenza: è stato accusato la scorsa settimana insieme a 18 coimputati di ingerenza nei risultati elettorali della Georgia. L'ex presidente è stato ascoltato in una telefonata mentre faceva pressioni sul massimo funzionario elettorale dello Stato del sud affinché "trovasse 11.780 voti" durante lo spoglio delle schede. Trump nega tutti i capi d'imputazione a suo carico. Il tentativo di usare i suoi guai con la giustizia come una leva per la rielezione sembra piacere, secondo i sondaggi, all'elettorato repubblicano. E gli Usa sono sempre più divisi.

In base a un recente sondaggio Cbs-YouGov, l’ex presidente raccoglie il 62% delle preferenze fra gli elettori repubblicani contro il 16% di Ron DeSantis e il 7% di Vivek Ramaswamy. L'ex vicepresidente Mike Pence ha il 5% mentre il senatore del South Carolina Tim Scott il 3 per cento. Non è tutto: dal sondaggio emerge anche che il 77% degli elettori repubblicani ritiene che Trump sia vittima di una persecuzione politica e che non ha violato alcuna legge non volendo riconoscere l'esito delle elezioni del novembre del 2020, vinte da Joe Biden.

L'elenco dei capi d'imputazione

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