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Domenica, 28 Aprile 2024
Elezioni Usa 2024

Non c'è storia: vince Trump

L'ex presidente vince con ampio margine i caucus in Iowa, lo Stato che dà tradizionalmente il via alla corsa per la nomina presidenziale repubblicana. L'attenzione qui era puntata su chi avrebbe ottenuto la seconda piazza. Il governatore della Florida DeSantis, in forte calo nei sondaggi, ha evitato di essere fuori dai giochi già oggi. Appuntamento tra una settimana in New Hampshire

Non c'è storia. Non c'è partita. Almeno in Iowa. Donald Trump vince con ampio margine i caucus nello Stato che dà tradizionalmente il via alla corsa per la nomina presidenziale repubblicana del 2024, al secondo posto Ron DeSantis poi Nikky Haley. Da oggi in poi il ritorno sulla scena di uno dei presidenti Usa più divisivi di sempre, forse il più divisivo, sarà non più una suggestione, ma uno scenario molto concreto. Secondo i risultati riportati dai principali quotidiani e network Usa, Trump ha ricevuto il 50-51% dei voti, DeSantis si è piazzato al secondo posto con il 21% e Haley al terzo posto con il 19% delle preferenze.

L'Iowa invierà 40 delegati alla Convention nazionale repubblicana, in programma dal 15 al 18 luglio a Milwaukee, nel Wisconsin. Alla convention voteranno complessivamente 2.500 persone. Per ottenere la nomina presidenziale del partito repubblicano, un candidato ha bisogno dei voti di 1.215 delegati.

Le parole di Trump: "Uniamoci e raddrizziamo il mondo"

Dopo avere vinto i caucus dell'Iowa, l'ex presidente ha affermato in un discorso che è tempo che gli americani si uniscano e "raddrizzino il mondo". "Penso davvero che questo sia il momento in cui tutti nel nostro Paese si uniscano. Vogliamo unirci, che siate repubblicani, democratici, liberali o conservatori, sarebbe così bello se potessimo unirci e raddrizzare il mondo, risolvere i problemi e trovare soluzione a tutta la morte e la distruzione a cui stiamo assistendo", ha detto Trump.

Il magnate repubblicano si è anche congratulato con gli altri contendenti alla nomina repubblicana, il governatore della Florida Ron DeSantis, che secondo le proiezioni avrebbe conquistato il secondo posto, l'ex ambasciatrice americana alle Nazioni Unite Nikki Haley e l'imprenditore Vivek Ramaswamy. Se quest'ultimo non ha mai avuto un peso in doppia cifra in alcun sondaggio nazionale, per DeSantis e Haley il discorso è diverso.

L'attenzione qui era puntata su chi avrebbe ottenuto la seconda piazza. Il governatore della Florida DeSantis, da mesi in forte calo nei sondaggi, ha evitato con il secondo posto di essere fuori dai giochi già oggi. Era essenziale per lui non essere terzo, staccando anche se di poco Haley, ex governatrice del South Carolina di origini indiane, in grande ascesa. Haley punterà tutto sui prossimi appuntamenti: in New Hampshire secondo i sondaggi è addirittura vicina a Trump, poi si va a votare in South Carolina, dove è di casa.

Per DeSantis si mette male

DeSantis non è in buona posizione, in ogni caso. Oggi Ramaswamy ha ufficializzato il suo ritiro dalla corsa, e ciò aprirà ulteriormente il campo a Donald Trump. I sondaggi sull'opinione pubblica mostrano in modo schiacciante che i suoi sostenitori hanno l'ex presidente come seconda scelta. E martedì Ramaswamy sosterrà pubblicamente Trump nel New Hampshire. Anche se ha raccolto solo l’8% circa in Iowa, è un piccolo aiuto ulteriore per Trump, che non ne aveva nemmeno bisogno.

Il "sospetto" che Donald Trump abbia già vinto le primarie è, in ogni caso, più che fondato e i prossimi appuntamenti elettorali potrebbero sancire il tutto ancor prima dell'inizio della primavera. Non c'è nessuno che scommetterebbe un cent, oggi come oggi, sul fatto che non sarà una sfida Trump-Biden a novembre. Ne sapremo di più, intanto, martedì 23 gennaio, quando gli elettori del New Hampshire si recheranno alle urne.

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