Turchia, kamikaze dell'Isis fa strage di volontari per Kobane
L'esplosione in un centro culturale a Suruc, a ridosso della frontiera con la Siria: all'interno erano ospitati i volontari che si stanno occupando della ricostruzione della città curda
TURCHIA - Strage tra i volontari per la ricostruzione di Kobane, città curdo-siriana liberata dopo mesi di assedio dei jihadisti dello Stato Islamico. Secondo la tv satellitare curda "Rudaw" una forte esplosione, probabilmente per opera di un kamikaze inviato dall'Isis, ha devastato il centro culturale di Suruc, cittadina turca al confine siriano.
STRAGE DI VOLONTARI - Il centro, secondo i media turchi, ospitava un folto gruppo di volontari per Kobane e l'esplosione - secondo "Rudaw" - ha causato almeno 35 morti e un centinaio di feriti. Secondo il quotidiano turco Hurriyet almeno trecento membri della Federazione delle associazioni giovanili socialiste (SGDF) alloggiavano presso il Amara Culture Center come parte di una spedizione estiva per aiutare la ricostruzione di Kobane, città curdo-siriana che si trova a pochissimi chilometri da Suruc in territorio siriano.
"UN MASSACRO" - Il centro comunale colpito, è controllato dal Partito Democratico dei Popoli (HDP), il quale ospita spesso visite di giornalisti e volontari che lavorano con i rifugiati provenienti da Kobane. "E' un grande massacro. La probabilità di un attentatore suicida è molto alta", ha detto il vice presidente dellHDP Leyla Güven Haberturk.