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Lunedì, 29 Aprile 2024
Metodo innovativo / Honduras

Perché rilasciano (apposta) nella natura zanzare geneticamente modificate in laboratorio

Un progetto di Medici Senza Frontiere sfrutta questi insetti, infettati con un batterio naturale, per ridurre la diffusione della febbre dengue

Per la prima volta in Honduras saranno utilizzate delle speciali zanzare per combattere la malattia tropicale dengue. Si tratta delle Aedes aegypti, delle zanzare infettate in laboratorio con il batterio naturale Wolbachia, che riduce la trasmissione di malattie derivanti dagli arbovirus, che includono Dengue, Zika e Chingungunya. Il metodo innovativo è stato sperimentato dall'organizzazione Medici Senza Frontiere (Msf), dopo che si era già dimostrato efficace in altri Paesi con alti tassi di dengue.

Msf sta realizzando questo progetto in collaborazione con il ministero della salute honduregno, il World Mosquito Program e l’Università Nazionale Autonoma dell’Honduras. "Le soglie di emergenza stanno raggiungendo livelli allarmanti e gli attuali metodi di prevenzione sono insufficienti", ha sottolineato la dottoressa Silvia Dallatomasina, vicedirettrice generale di Msf in Messico e America Centrale. "È tempo di cambiare strategia per proteggere le comunità dalle malattie sensibili al cambiamento climatico”, ha aggiunto la dottoressa. 

Mancano vaccini

La dengue è un'infezione virale diffusa soprattutto nelle aree urbane di paesi tropicali e viene trasmessa dalla puntura di zanzare infette che causa febbre, mal di testa, dolori muscolari e nausea. I casi gravi necessitano di cure in ospedale e la malattia può essere letale. In Honduras, le epidemie stanno diventando sempre più gravi con oltre 10mila casi di dengue ogni anno, più di 9.200 casi solo nella capitale nel 2023.

Al momento non sono disponibili cure specifiche e non sono stati ancora prodotti vaccini che garantiscano una protezione efficace contro le infezioni. Le zanzare hanno finito col diventare resistenti alle tecniche tradizionali e ai pesticidi a causa dell’uso di metodi di prevenzione obsoleti. Attraverso questo nuovo metodo, la Wolbachia viene introdotta in laboratorio nelle uova delle zanzare che una volta diventate adulte vengono rilasciate nelle aree d’intervento per ridurre la diffusione di queste malattie e garantire la trasmissione del batterio anche nelle successive generazioni di zanzare attraverso l’accoppiamento con le specie locali.

Anche se questo batterio vive naturalmente nel 50% degli insetti, incluse alcune zanzare, moscerini della frutta, falene, libellule e farfalle, non è presente in modo naturale nei principali portatori come la zanzara Aedes aegypti. “Quando le zanzare sono portatrici di Wolbachia, questo batterio combatte contro i virus come quello della dengue, rendendone più difficile la riproduzione all'interno delle zanzare", ha spiegato Claire Dorion, consulente tecnico di Msf. "Questo significa che le zanzare hanno una ridotta capacità di trasmettere il virus da persona riducendo quindi la prevalenza di febbre di Dengue nelle aree in cui Wolbachia si è insediata nelle zanzare locali" ha precisato Dorion.

Metodo sicuro

Questo metodo, assicura Msf, è sicuro sia per l'uomo che per l'ambiente ed è stato applicato con successo in più di 12 paesi, come Australia, Brasile, Colombia e Messico, raggiungendo circa 10 milioni di persone. I risultati dimostrano che la trasmissione del virus è significativamente ridotta nelle aree in cui il batterio Wolbachia è mantenuto ad un livello elevato nella popolazione locale di zanzare. A Tegucigalpa, capitale dell’Honduras, l'organizzazione sanitaria lavora a stretto contatto con le comunità locali per progettare e realizzare tutte le attività che si terranno nei 50 quartieri del distretto sanitario di El Manchén, dove sono presenti alcuni dei più alti tassi di malattie trasmesse dalle zanzare.

Comunità locali coinvolte

Prima di iniziare le attività le équipe di Msf hanno consultato più di 10mila membri della comunità dell'area. Dalle interviste risulta che il 97% delle persone consultate è favorevole al progetto, con numerose persone attivamente coinvolte nella diffusione delle zanzare "modificate". "Le zanzare portatrici di Wolbachia saranno rilasciate settimanalmente per un periodo di sei mesi e per i tre anni successivi verranno effettuati dei test sulla popolazione di zanzare per determinare la percentuale di quelle portatrici di Wolbachia", ha scritto in un comunicato Msf. Seguiranno nel 2024 ulteriori attività di controllo dei vettori in altre due aree della capitale.

Influisce il clima

La dengue rappresenta un grave problema di salute pubblica non solo in Honduras e in America Centrale e del Sud. A causa dei cambiamenti climatici oltre la metà della popolazione mondiale è a rischio. Già ad aprile l'Organizzazione mondiale della Sanità aveva messo in guardia sulla più ampia diffusione di queste malattie dalle zanzare alle persone che "stanno causando un numero crescente di focolai in tutto il mondo, con il cambiamento climatico, la deforestazione e l'urbanizzazione che sono alcuni dei principali fattori di rischio". Si prevede che un altro miliardo di persone sarà esposto alla febbre dengue nei prossimi decenni a causa di temperature sempre più calde per periodi progressivamente più estesi.

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