Come ulteriore prova la tv di Stato siriana ha mostrato le immagini del presidente alla cerimonia religiosa
"Nessuna soluzione può essere trovata con i terroristi, eccetto che la represisone con il pugno di ferro", ha dichiarato il capo dello Stato siriano in un discorso trasmesso dalla televisione pubblica
Damasco, ha aggiunto il presidente siriano, "reagirà immediatamente a un altro attacco israeliano in territorio siriano"
Il governo di Damasco è pronto a dare il via libera alle organizzazioni palestinesi di operare lungo il confine siriano delle alture del Golan, per attacchi di rappresaglia contro Israele
"Non c'è altra opzione che la vittoria, altrimenti sarà la fine della Siria e non credo che la popolazione della Siria accetti un'opzione del genere", ha detto Assad in un'intervista
Il dittatore siriano lo avrebbe dichiarato ad alcuni "visitatori" nel suo palazzo di Damasco
L'Unione europea risponde chiedendo al presidente siriano di lasciare il potere
Lo rivela il quotidiano israeliano Haaretz
Decine di ufficiali dell'esercito regolare siriano hanno disertato, mentre Assad va in televisione a negare crimini di guerra e ipotesi esilio
La tesi sostenuta da Al Arabiya, che pubblica documento riservato che "incastrerebbe" il presidente siriano
Lo rivela un generale disertore in un'intervista rilasciata al quotidiano britannico Times
Strage nei sotterranei di una moschea nei pressi di Damasco: persone giustiziate con colpi di arma da fuoco alla testa. Il regime ammette l'ipotesi delle dimissioni di Assad, ma permane lo stallo diplomatico
Sono numeri di una vera guerra quelli forniti dall'Osservatorio siriano dei diritti umani: "Solo giovedì hanno perso la vita 155 civili e 93 membri delle forze di sicurezza". Russia: "Inaccettabili accuse contro di noi"
Dopo l'attentato in cui sono morti i vertici della Difesa di Assad, la città è deserta. L'Osservatorio siriano dei diritti umani denuncia: "Blindati nel quartiere di Qaboon". Si teme un massacro.
Ormai è assedio dei ribelli ai palazzi del potere. Un kamikaze si è fatto esplodere nella sede della Sicurezza nazionale a Damasco. Deceduti sul colpo i ministri di Interno e Difesa e il cognato del presidente siriano.