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Sabato, 27 Aprile 2024
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Primarie Pdl il 16 dicembre, Berlusconi: "Non mi ricandido premier"

E' ufficialemente terminata l'era del Cavaliere che ha annunciato la consultazione per la scelta del successore: "Diciotto anni di politica sono tanti, ora al fianco dei giovani. Sono loro che devono giocare e fare gol"

"Per amore dell'Italia si possono fare pazzie e cose sagge. Diciotto anni fa sono entrato in campo, una follia non priva di saggezza: ora preferisco fare un passo indietro per le stesse ragioni d'amore che mi spinsero a muovermi allora. Non ripresenterò la mia candidatura a premier ma rimango a fianco dei più giovani che debbono giocare e fare gol".

Lo ha dichiarato il leader del Pdl Silvio Berlusconi, annunciando le primarie per la scelta del suo successore da tenersi il 16 dicembre. "Ho ancora buoni muscoli e un po' di testa, ma quel che mi spetta è dare consigli, offrire memoria, raccontare e giudicare senza intrusività", ha aggiunto Berlusconi in una lunga nota.

"Con elezioni primarie aperte nel Popolo della Libertà, sapremo entro dicembre chi sarà il mio successore, dopo una competizione serena e libera tra personalità diverse e idee diverse cementate da valori comuni. Il movimento fisserà la data in tempi ravvicinati (io suggerisco quella del 16 dicembre), saranno gli italiani che credono nell'individuo e nei suoi diritti naturali, nella libertà politica e civile di fronte allo Stato, ad aprire democraticamente una pagina nuova di una storia nuova, quella che abbiamo fatto insieme, uomini e donne, dal gennaio del 1994 ad oggi". Lo scrive nella nota Berlusconi.

"Lo faranno con un'investitura dal basso - spiega - nella quale ciascuno potrà riconoscere non solo i suoi sogni, come in passato, e le sue emozioni, ma anche e soprattutto le proprie scelte razionali, la rappresentanza di idee e interessi politici e sociali decisivi per riformare e cambiare un paese in crisi, ma straordinario per intelligenza e sensibilità alla storia, che ce la può fare, che può tornare a vincere la sua battaglia europea e occidentale contro le ambizioni smodate degli altri e contro i propri vizi", conclude il Cavaliere.

In merito a Monti, il Cavaliere ha rivendicato ancora una volta la decisione di aver lasciato un anno fa la guida del governo al "senatore e tecnico Mario Monti, espressione di un Paese che non ha mai voluto partecipare alla caccia alle streghe". "Il presidente del Consiglio e i suoi collaboratori - ha sottolineato - hanno fatto quel che hanno potuto, cioè molto, nella situazione istituzionale, parlamentare e politica interna, e nelle condizioni europee e mondiali in cui la nostra economia e la nostra società hanno dovuto affrontare la grande crisi finanziaria da debito".

Vincitore del concorso 'il commento più veloce' alle parole del premier e all'ufficialità delle primarie è Gianni Alemanno, sindaco di Roma ma soprattutto forte indiziato a raccogliere lo scettro del premier: "La dichiarazione di Berlusconi è il gesto di generosità e di apertura al futuro che tutti ci aspettavamo. Silvio Berlusconi si conferma un grande leader che ha il merito storico di aver fondato il centrodestra. La scelta delle primarie è la premessa per ricostruire uno schieramento vincente e alternativo alla sinistra estrema di Vasto".

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