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Domenica, 28 Aprile 2024
I testi / Napoli

Meloni a Caivano, le chat che imbarazzano Fdi: "Portiamo gente, devono sembrare cittadini festanti"

Pubblicati i messaggi per preparare la visita della presidente del Consiglio, non si conoscono gli interlocutori né è chiarita la veridicità ma non arrivano smentite e un senatore di Fratelli d'Italia ha provato a spiegare il senso delle parole: cosa è successo

Delle chat tra appartenenti di Fratelli d'Italia hanno messo in imbarazzo il partito di Giorgia Meloni nel giorno della visita da parte della presidente del Consiglio a Caivano, in Campania, in risposta agli abusi subiti di due minori. I messaggi sono circolati online e riportati dal TgLa7 come "non verificati". Ancora non è chiaro chi siano gli interlocutori della chat, ma in seguito, un senatore di Fratelli d'Italia, Antonio Iannone, ha parlato all'agenzia di stampa Adnkronos della loro possibile genesi, cercando di spiegare il senso di alcune "direttive", a detta sua intese male.

Cosa c'è nelle chat pubblicate di Fdi sulla visita di Meloni a Caivano

Dai testi pubblicati, sembra che i militanti preparino l'accoglienza alla loro leader di partito, per sembrare cittadini qualunque: "Dobbiamo mobilitarci per portare persone ma non con simboli di partito. Le persone devono sembrare cittadini qualunque che accolgono Giorgia festanti anche per bilanciare eventuali contestatori", le istruzioni contenute nel Whatsapp che in queste ore ha fatto il giro del web. 

"Consiglio di fare la mobilitazione con chiamate dirette e organizzando macchine di fedelissime", si legge nelle chat pubblicate. E ancora: "Vista la tensione creatasi mi raccomando chi viene deve ignorare ogni provocazione e tensione. Versione San Francesco", dice un altro esponente del partito. 

Le chat di Fratelli d'italia sulla visita a Caivano di Giorgia Meloni-2

"Ovviamente in questa forma di messaggio non dovete farlo circolare a livello di base perché altrimenti arriva ai giornalisti e sembra che Meloni si fa organizzare la claque". E poi: "Io ho scritto così a voi perché siete un livello apicale di dirigenza. Consiglio di fare la mobilitazione con chiamate dirette e organizzando macchine di fedelissimi e gente intelligente".

La versione del senatore di Fdi Iannone: "Resa infedele di ciò che intendevo"

"Quel messaggio è una resa 'infedele' di ciò che intendevo raccomandare", dice il senatore di Fratelli d'Italia Antonio Iannone, interpellato dall'Adnkronos. Iannone, coordinatore regionale in Campania del partito di Giorgia Meloni, precisa il senso dei messaggi che "un dirigente" di Fdi avrebbe inviato ai militanti di Caivano in vista della visita di oggi della premier al Parco Verde.

Iannone nega di aver voluto organizzare una 'claque' per la presidente del Consiglio, ossia un gruppo di persone reclutate appositamente per applaudirla: "Io ho raccomandato tramite colleghi parlamentari e presidenti provinciali quello che era ovvio, cioè che chi voleva venire non doveva portare simboli di partito e doveva tenere un comportamento sobrio vista la circostanza tragica e l'ambiente che poteva presentare provocazioni. Chiarendo, semmai ce ne fosse bisogno, che si trattava di un fatto istituzionale e non partitico", afferma Iannone, che poi puntualizza: "Non ho interagito con nessun militante, se non con il mio accompagnatore d'auto".

Giorgia Meloni a Caivano: "Qui lo Stato ha fallito, il territorio sarà bonificato"

"Non so chi abbia girato questi messaggi, posso dire che le uniche interlocuzioni le ho avute con parlamentari e presidenti provinciali, ai quali ho raccomandato quanto detto", insiste l'esponente campano di Fratelli d'Italia. Nel messaggio 'svelato' dalla tv c'è scritto che "le persone" che Fdi avrebbe dovuto portare all'appuntamento con Meloni "devono sembrare cittadini qualunque": come commenta questo passaggio? "Non so cosa significhi 'sembrare', siamo tutti cittadini qualunque. Forse è stato tradotto male il mio pensiero", risponde Iannone. "In poche ore - spiega ancora il coordinatore campano di Fratelli d'Italia - si è scatenato un giro di telefonate e messaggi, ma ripeto: quel testo è una resa infedele di quello che intendevo raccomandare. Ciò che intendevo trasmettere a voce è: manteniamo un comportamento sobrio e non cadiamo nelle provocazioni".

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