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Lunedì, 29 Aprile 2024
Sondaggi elettorali

Sondaggi elezioni 2013: in Lombardia è testa a testa tra Bersani e Berlusconi

Centrosinistra e centrodestra separati da una manciata di voti. Tutta 'colpa' di Albertini e Monti che stanno erodendo consensi al Pdl. Avvantaggiando così il duo Ambrosoli-Bersani

In Lombardia siamo al testa a testa tra centrodestra e centrosinistra. Maroni da una parte, candidato di Pdl e Lega Nord. Ambrosoli dall'altro, uscito vincitore dalle primarie .

E' questo il quadro che emerge da un sondaggio effettuato dall'istituto di ricerca Ipsos per conto del Pd della Lombardia, attraverso 2.400 interviste sulle intenzioni di voto dei cittadini eseguite il 10 e l'11 gennaio.

Un testa a testa che può segnare il futuro del paese. La Lombardia, infatti, è con Sicilia e Campania la regione più importante alle prossime elezioni nazionali. Paragonando il voto 2013 alle elezioni americane, la Lombardia è il nostro Ohio.

Il motivo è semplice: la Regione mette in palio 49 seggi per il Senato. La coalizione vincente se ne aggiuda 27, la seconda classificata 12 o 13.

REGIONALI. Alle elezioni regionali Umberto Ambrosoli si attesterebbe sul 39.8%, seguito a un soffio da Roberto Maroni (39.6%) e da Gabriele Albertini (8.5%).

POLITICHE. Alle politiche Pdl e Lega Nord otterrebbero in Lombardia il 34.7% delle preferenze, il centrosinistra il 33.8% e Udc, Fli e Lista Monti per l'Italia il 15.1%.

Secondo le rilevazioni sulle intenzioni di voto dei lombardi, alle elezioni regionali la Lega Nord otterrebbe il 19.5% delle preferenze e la lista civica Maroni Presidente il 7.4%, superando il risultato delle regionali del 2010, quando aveva ottenuto il 26.2%.

Tiene il Carroccio e crolla il Pdl, che dai dati del sondaggio si assesta sull'11.2% mentre nel 2010 aveva ottenuto il 31.3% delle preferenze che, in parte, verrebbero drenate da liste alleate come Fratelli d'Italia.

Risultati lontani da quelli delle scorse regionali, quando Roberto Formigoni era stato eletto con il 58.2% delle preferenze. Sul fronte del centrosinistra il Pd passerebbe invece dal 22.9% del 2010 al 24.7%, Sel dall'1.4% al 3% e l'Idv crolla al 2.8%.

Niente exploit per la lista civica per Ambrosoli presidente, che otterrebbe solo il 4.4%. In calo l'Udc (dal 3.9% del 2010 al 2.2%), con parte dei voti che andrebbe a Fli (0.8%) e alla lista Lombardia civica per Albertini (5.5%).

SPECIALE SONDAGGI

Il Movimento 5 Stelle otterrebbe invece l'8.4%, quando nel 2010 si era attestato sul 2.3%. Situazione diversa per quanto riguarda il voto alle politiche, dove la Lega Nord cala al 16% quando alle ultime elezioni politiche, nel 2008, vinte da Silvio Berlusconi, era al 21.6%.

Mentre il Pdl passa dal 22.5% al 16.5%, anche per effetto della nascita di altri movimenti inseriti nella coalizione. Sostanzialmente invariato il risultato del Pd rispetto al 2008 (dal 28.1% al 28.4%), mentre Sel otterrebbe il 4%. Buon risultato del Movimento 5 Stelle, che arriverebbe a quota 9.8%, mentre Rivoluzione civile con candidato premier Antonio Ingroia ottiene il 4.2%.

Voti che, a causa della corsa del movimento fuori dalla coalizione di centrosinistra, porterebbero quindi allo svantaggio in Lombardia. La coalizione guidata dal premier uscente Mario Monti si attesta quindi sul 15.1% (11.1% alla Lista Monti per l'Italia, 2.6% all'Udc e 1.4% a Fli).

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