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Domenica, 28 Aprile 2024
La sfida

Elezioni amministrative 2024: i Comuni più grandi al voto quest’anno

Saranno 3.700 i comuni italiani che torneranno al voto, 27 dei quali capoluoghi di provincia. Riflettori puntati su Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza

Non solo elezioni europee. Nel 2024 si voterà per rinnovare i presidenti di Abruzzo, Basilicata, Piemonte, Sardegna e Umbria e torneranno alle urne anche gli elettori di 3.700 comuni italiani, 27 dei quali capoluoghi di provincia. Le date, al momento, non sono ancora state ufficializzate, a parte quella per il rinnovo del consiglio regionale della Sardegna, fissata per il 25 febbraio.

La Regione Abruzzo, salvo ripensamenti dell’ultima ora, potrebbe tornare al voto il 10 marzo, mentre per l’Umbria si parla di Ottobre. I comuni al voto I capoluoghi interessati dalle prossime tornate elettorali sono invece Ascoli, Avellino, Bari, Bergamo, Biella, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Cremona, Ferrara, Firenze, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Potenza, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Verbania, Vercelli e Vibo Valentia. Sei di questi sono anche capoluoghi di regione (Bari, Cagliari, Campobasso, Firenze, Perugia e Potenza).

A Bari il Pd cerca un nome per il dopo Antonio Decaro

Nel capoluogo pugliese il centrosinistra cerca un nome per il dopo Decaro. A farsi avanti è stato l'assessore comunale all’Ambiente, Pietro Petruzzelli, ma i dem prendono tempo, perché sul suo nome non convergerebbe tutto il partito, soprattutto perché chiuderebbe a un accordo con il Movimento 5 Stelle, che spinge per un candidato che non sia espressione di un partito. Si discute anche nel centrodestra, dove ci sarebbe una "rosa ristretta" di nomi ma c’è chi come Maurizio Gasparri non esclude una candidatura civica.

Il futuro di Massimo Zedda deciderà la candidatura del centrodestra a Cagliari

Anche a Cagliari la situazione è in movimento, con i progressisti che hanno avanzato la candidatura dell’ex sindaco Massimo Zedda. Nel centrodestra tutto dipenderà dalla estenuante trattativa per il presidente della Regione: Fratelli d’Italia vuole candidare il sindaco uscente, Paolo Truzzu, mentre la Lega spinge per la conferma di Christian Solinas. Dovesse spuntarla Salvini – ipotesi improbabile – Truzzu potrebbe candidarsi per il secondo mandato, in caso contrario il candidato della maggioranza che sostiene il governo Meloni potrebbe essere Giuseppe Farris, avvocato ed ex consigliere comunale di Forza Italia.

La situazione a Campobasso

Nel capoluogo del Molise, dopo l’elezione a consigliere regionale del sindaco eletto Roberto Gravina, a guidare il municipio è la vicesindaca Paola Felice. Per la scelta del nuovo candidato il Partito Democratico sembra indirizzato a convocare le primarie. Ancora in alto mare la scelta del candidato nella coalizione di centrodestra.

Pd e Italia Viva litigano su Palazzo Vecchio, a Firenze il centrodestra tenta il colpaccio

Situazione decisamente ingarbugliata a Firenze, dove si dovrà scegliere l’erede di Dario Nardella. Nel capoluogo toscano è rottura tra Partito Democratico e Italia Viva: i dem, senza andare a primarie, hanno candidato Sara Funaro, mandando su tutte le furie Matteo Renzi che in risposta sarebbe pronto a candidare Stefania Saccardi. Una situazione che potrebbe favorire il centrodestra, che potrebbe tentare "colpaccio". Il candidato su cui avrebbe trovato l’accordo la coalizione meloniana è Eike Schmidt.

A Potenza il primo a correre è un civico

A Potenza, al momento, l’unico candidato a sindaco è il consigliere comunale uscente Pierluigi Smaldone. Classe ’89, avvocato, guida la lista civica "Potenza Ritorna".

A Perugia in campo l’ex centrocampista Baiocco

Finisce l’era di Andrea Romizi a Perugia. Nel capoluogo umbro in corsa per il centrodestra ci sarebbe l’assessora Margherita Scoccia. Il centrosinistra deciderà invece il candidato con le primarie, ma tutto è ancora in fase embrionale. Si profila anche una candidatura di "disturbo": È quella dell’ex centrocampista del Perugia Davide Baiocco candidato di Alternativa Popolare del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi.

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