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Sabato, 27 Aprile 2024
Movimento 5 Stelle

"Le primarie del Movimento 5 Stelle? Un boomerang"

Dal caos con i 'dissidenti' emiliani ai dubbi sul voto online. L'epurato Tavolazzi: "Le 'parlamentarie' sono per molti cittadini una grande delusione"

Rischiano di essere un autogol, un boomerang, le 'parlamentarie' del Movimento 5 Stelle in corso. E poco sembra contare il fatto che sono stati in centinaia a sottoporsi alle votazioni online caricando curricula e video su youtube.

Ad agitare le acque sono soprattutto i dissidenti dell'Emilia che alzano il tono della polemica nei confronti di Beppe Grillo.

Favia, Salsi e l'ex Tavolazzi provano ad approfittare proprio delle primarie per avanzare dubbi sulla effettiva democraticità del voto: a loro dire "alcuni militanti sarebbero stati esclusi dalle liste dei candidati".

STUDENTE NON CANDIDABILE. In testa alle proteste, un giovane blogger 'eliminato' in quanto una norma prevede di aver portato a termine il proprio mandato elettorale. Ma il giovane si è dimesso prima del tempo ma per un motivo assolutamente "positivo". Partire per il Brasile per completare il proprio ciclo di studi universitario.

Ma questo è stato sufficiente per essere cancellato dalla lista dei possibili eletti del Movimento. Giusto? Al web la risposta.

RABBIA GENOVA. Agli emiliani si aggiungno poi i militanti genovesi e le loro 'perplessità'. La questione è semplice: "La rete non basta per scegliere i candidati". Il rischio è "dimenticarsi di parlare alle persone".

L'ATTACCO DI TAVOLAZZI. "Le 'parlamentarie' del M5S sono per molti cittadini un grande delusione. Il Casaleggium ha stabilito chi sia candidabile senza alcun confronto preventivo, ha tradito quanto promesso da Grillo in tutte le piazze: chiunque si può candidare, se incensurato, se non iscritto ai partiti, se non ha svolto due mandati".

Lo scrive in una nota Valentino Tavolazzi, consigliere comunale ferrarese, ex Cinque Stelle 'espulso' dal Movimento nei mesi scorsi. "Le scarse informazioni disponibili e le modalità di voto hanno impedito - prosegue Tavolazzi - una partecipazione più larga e consapevole dei cittadini. Avremmo potuto consentire a milioni di elettori cinque stelle di votare, invece le Parlamentarie stanno assumendo una dimensione parrocchiale".

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