Caos Lega Nord, cancellato ("per ora") il raduno di Pontida
A tre settimane dalla giornata dell'orgoglio leghista, nessun cenno sull'organizzazione. Il sindaco: "Non dovrebbe svolgersi". Maroni attacca: "Pontida non sarà mai cancellata. Si farà ma dopo i congressi".
"Pontida non sarà mai cancellata, perchè Pontida è il simbolo della nostra lotta contro l'oppressione centralista romana". Risponde così quello che dopo il congresso sarà il nuovo segretario della Lega Nord, Roberto Maroni alla notizia che vuole cancellata la famosa festa dell'orgoglio leghista. E, come ormai suo solito, Maroni sceglie facebook per provare a far rientrare l'ennesimo caso che ha colpito il Carroccio. "Il raduno sul pratone" continua Maroni "si farà anche quest'anno, naturalmente, dopo la stagione dei congressi di giugno. I nostri nemici si rassegnino: anche se i loro giornali sputano veleno su di noi tutti i giorni, noi non molleremo mai".
Caso chiuso? Certamente no. Troppo forte, infatti, è stata l'eco della decisione di annullare, "per ora" spiegano fonti interne dal Carroccio, lo storico appuntamento di Pontida. A tre settimane dalla data fissata, infatti, non c'è segno di notizie a riguardo. Nessun tipo di organizzazione. "Siamo ancora al 'non dovrebbe svolgersi" ha spiegato il sindaco, ovviamente leghista, di Pontida, Pierguido Vanalli. "Da Milano non ci hanno ancora comunicato niente di definitivo, ma ci saranno i congressi nazionali di Lombardia e Veneto ai primi di giugno e poi il congresso federale a fine mese". Ergo, tutto quantomeno rimandato.
Dal 1990, anno del primo raduno, il protone di Pontida non ha accolto i militanti leghisti solo due volte: nel 2004, dopo il malore di Bossi, e nel 2006, dopo la sconfitta nel referendum sulla devolution.
