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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Berlusconi e l'assistente sociale: primo incontro

Giovedì 10 aprile l'udienza. Entro martedì 15 la decisione: servizi sociali o arresti domiciliari per scontare l'anno residuo di pena. Passo dopo passo, ecco come si arriverà alla decisione

Ci siamo. Poche ore e sapremo il destino di Silvio Berlusconi: arresti domiciliari o servizi sociali? Una questione non da poco. Immaginate l'ex Cavaliere costretto nel suo salotto ad assistere alle elezioni Europee. Immaginate l'ex premier non poter prendere parola in nessun comizio pubblico. Sarebbe la fine di Forza Italia. Una fine annunciata da diversi sondaggi che arrivano, tutti, alla medesima conclusione: senza Silvio Berlusconi non c'è centrodestra. 

E allora? Aspettando il 10 aprile ... Un'attesa che si fa ora dopo ora più spasmodica: nessun rinvio per l'udienza, entro metà aprile Berlusconi saprà se l'anno di condanna che gli resta da scontare sarà commutato in servizi sociali o meno. Intanto Berlusconi ha incontrato, come rivela il Corriere della Sera, una persona dei servizi sociali "e ha compilato" scrive il giornale milanese "un questionario", uno di quelli "che viene normalmente usato per valutare lo stile di vita di un condannato in via definitiva e per capire se ci sono i presupposti per un reiserimento".

Ad ascoltare le parole dell'ex premier e prendere in consegna il test è stato una sorta di "ispettore" dell'Ufficio di esecuzione penale esterna. Ora si attende la sua decisione ma una cosa è certa: Berlusconi deve scontare meno di un anno dei quattro che gli sono stati comminati. Tre, infatti, sono coperti da indulto; l'anno di pena residuo si ridurrà a circa nove mesi. Ed è proprio cosa dovrà fare Berlusconi in questi nove mesi che si dovrà pronunciare il tribunale di Sorveglianza di Milano.

IL BIVIO - Da un lato la difesa, con Franco Coppi e Niccolò Ghedini che non appena letta la sentenza di condanna hanno chiesto l'affidamento in prova ai servizi sociali in alternativa agli arresti domiciliari. Ora l'iter vuole che l’Ufficio esecuzione penale esterna proceda contattando il condannato per fare dei colloqui con l’assistente sociale. Quindi, acquisita la documentazione personale del condannato, stilerà un "verbale" che sarà decisivo in merito alla decisione sulla misura alternativa. 

L'ITER - L'udienza è fissata per il 10 aprile e si aprirà con l'intervento iniziale del giudice relatore, Beatrice Crosti. Quindi sarà la volta della procura generale, poi della difesa e della presa di parola diretta del condannato. Da questo momento, entro cinque giorni ci sarà la decisione. La data, quindi, dovrebbe oscillare tra martedì 15 e mercoledì 16 aprile.

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