Dice al titolare di essere incinta, lui la assume a tempo indeterminato: "Premiata l'onestà"

Una piccola grande storia. Una vicenda che dovrebbe essere la normalità, ma nell'Italia del 2019 non lo è affatto. "Mi ha detto che era incinta al secondo mese e mi ha dato fiducia mettendosi in una situazione potenzialmente vulnerabile spiega ma se si dà onestà, si incassa onestà. Spesso gli imprenditori vengono dipinti come approfittatori che pensano solo a fare soldi sulle spalle dei dipendenti. Non è così. Solo creando una squadra e responsabilizzando i propri collaboratori è possibile lavorare uniti per un obiettivo comune".

Lo racconta al Gazzettino di Treviso Riccardo Pistollato, giovane imprenditore veneto di 36 anni e titolare di AgriCenter, azienda di articoli per il giardinaggio, l'orto e prodotti per l'agricoltura con cinque dipendenti in tutto. Ha deciso, senza tentennare, di assumere a tempo indeterminato un'impiegata 28enne che, due mesi prima della scadenza del contratto a tempo determinato, gli aveva rivelato di essere incinta: "Avrebbe potuto stare zitta fino al rinnovo del contratto. Era all'inizio della gravidanza: nessuno se ne sarebbe mai accorto. Come datore di lavoro ho immensamente apprezzato l'onestà e l'ho assunta". Quando è rientrata dalla maternità, prima di Natale, la giovane si è anche vista anche aumentare di livello. 

"Spero di essere un buon esempio, su queste questioni si sentono spesso brutte notizie. Ma non funziona dappertutto allo stesso modo. Se non si vede il dipendente come un semplice lavoratore fine a sé stesso, è possibile ricevere qualcosa in cambio che consente di creare una vera squadra. Vale nelle piccole e medie imprese, ma, pur a settori, dovrebbe essere lo stesso anche in quelle grandi".