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Lunedì, 29 Aprile 2024
ISRAELE / Israele

"Londra e Parigi pronte al ritiro degli ambasciatori da Israele"

La decisione senza precedenti sarebbe, rivela il quotidiano Haaretz, una risposta all'annuncio da parte di Gerusalemme di nuovi insediamenti in Cisgiordania

Londra e Parigi potrebbero richiamare i loro ambasciatori da Israele in segno di protesta contro l'annunciata costruzione di 3.000 nuovi insediamenti nei territori occupati. E' quanto hanno riferito fonti europee al quotidiano israeliano Haaretz. "Questa volta non ci sarà solo una condanna, saranno prese iniziative contro Israele", ha detto un diplomatico europeo.

La decisione del governo israeliano di andare avanti con la costruzione di nuovi insediamenti, soprattutto nell'area nota come E1, dove nuovi alloggi taglierebbero Gerusalemme Est dalla Cisgiordania, avrebbe scioccato i ministri degli Esteri e i leader di Londra e Parigi, scrive oggi Haaretz. Non solo perchè Regno Unito e Francia considerano la costruzione a E1 una "linea rossa", sottolinea il quotidiano, ma soprattutto perchè ritengono che l'annuncio di nuove unità abitative dimostri l'ingratitudine di Israele per il loro sostegno durante la recente operazione nella Striscia di Gaza.

"Londra è furiosa per la decisione su E1", ha detto un diplomatico. Anche il Segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon ha bollato come "un colpo quasi fatale" alle prospettive di pace con i palestinesi il progetto di costruire a E1.

Regno Unito e Francia starebbero quindi coordinando le loro iniziative contro Israele, che dovrebbero essere attuate nei prossimi giorni, e hanno discusso anche della possibilità di richiamare i propri rappresentanti diplomatici. Una decisione a riguardo dovrebbe essere adottata oggi, scrive Haaretz.

Commentando l'articolo del quotidiano israeliano, una fonte diplomatica britannica ha confermato che il Foreign Office di Londra sta valutando una "risposta forte" alla decisione israeliana di costruire nuovi insediamenti a Gerusalemme est e in Cisgiordania.
La fonte ha sottolineato che si tratta di una possibilità, su cui al momento non è stata presa alcuna decisione.

Il ministro degli Esteri (William Hague) ha ripetutamente chiarito che costruire insediamenti, come annunciato di recente dal governo israeliano per 3.000 nuove unità abitative, minaccia la soluzione dei due Stati e rende difficili passi avanti attraverso i negoziati - ha detto il portavoce - abbiamo invitato il governo israeliano a riconsiderare tale decisione. Abbiamo detto al governo israeliano che se porterà avanti la sua decisione, ci sarà una risposta forte".

Questa volta non ci sarà solo una condanna, saranno prese iniziative contro Israele", ha detto un diplomatico europeo al quotidiano israeliano. Secondo Haaretz, Regno Unito e Francia starebbero coordinando le loro iniziative contro Israele, che dovrebbero essere attuate nei prossimi giorni, e avrebbero discusso anche della possibilità di richiamare i propri rappresentanti diplomatici. Una decisione a riguardo dovrebbe essere adottata oggi, scrive Haaretz.

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